Italia
Parlare di città del futuro senza prendere in considerazione coloro che le abiteranno, è ciò che di più sbagliato si possa fare per risolvere i tanti problemi che affliggono le aree urbane a livello globale. Le città prendono vita e forma solo perché una comunità di cittadini le anima. Il rapporto diretto e trasparente tra amministrati e amministratori è una premessa fondamentale per la nascita delle Smart city. Ieri, in occasione del Forum PA 2013, Forum PA e Camera di Commercio di Roma hanno assegnato 12 riconoscimenti per progetti e iniziative di “trasparenza dinamica“.
Tra i destinatari dei riconoscimenti, cinque amministrazioni che hanno mosso passi importanti o hanno già raggiunto risultati significativi nel perseguimento dell’accountability (ossia nel rendere conto ai cittadini delle risorse impiegate e dei risultati raggiunti) e sette associazioni, organizzazioni non lucrative o gruppi di cittadini che hanno stimolato le PA o che hanno operato sui dati resi disponibili per renderli più chiari e trasparenti. Come ha sottolineato Carlo Mochi Sismondi, presidente di FORUM PA: “In un Paese davvero aperto e trasparente, ogni cittadino ha il diritto di accedere a tutti gli atti dell’amministrazione non coperti da segreto o non sensibili per la privacy. Questa iniziativa vuole essere, oltre che un riconoscimento, soprattutto uno stimolo per tutte le amministrazioni e i cittadini a lavorare insieme sul tema della trasparenza dinamica“.
Tra le amministrazioni premiate c’è la Regione Sicilia, con il ‘Geotag‘ dei progetti, il Comune di Bologna, con l”Anagrafe pubblica delle elette e degli eletti‘, il Comune di Firenze per la piattaforma ‘Open Data e Trasparenza‘, il Comune di Udine per ‘Open municipio‘ e il ministro per la Coesione territoriale – Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica OpenCoesione, con il progetto ‘OpenCoesione‘. Tante anche le associazioni che sono state premiate per le idee e gli strumenti presentati: Agorà digitale, Associazione Openopolis, FOIA.it per il Freedom Information Act in Italia, Cittadinanzattiva, Gruppo Facebook “Trasparenza siti web Pubblica Amministrazione“, la community Spaghetti Open Data e la piattaforma Sardinia Open Data.
Progetti per la diffusione di piattaforme pubbliche di dati aperti, che consentono la messa a disposizione per tutti, su internet, di importanti dati che riguardano la vita cittadina e che una volta elaborati si trasformano in servizi fondamentali: dai parcheggi alle statistiche sul lavoro, dai giardini ai musei, dagli scavi archeologici ai fontanelli fino ai lavori stradali e ai capitoli di bilancio. “Firenze – ha commentato il sindaco Matteo Renzi – si conferma una città sempre più vicina ai cittadini e sempre più trasparente nelle sue decisioni. Gli Open data allargano enormemente la partecipazione e l’interazione tra Comune e fiorentini e sono una vera e propria rivoluzione che cambierà il rapporto tra politica e cittadini“. Un esempio simile di trasparenza e partecipazione è offerto da OpenCoesione del ministero per la Coesione territoriale, portale dedicato all’attuazione degli investimenti programmati nel ciclo 2007-2013 da Regioni e amministrazioni centrali dello Stato, dove i dati sono pubblicati perché i cittadini possano valutare se i progetti corrispondono ai loro bisogni e se le risorse vengono impegnate in modo efficace.
Per la Regione Sicila, c’è il Geotag dei progetti, un’iniziativa del Progetto “ETICA pubblica nel Sud” per dare maggiore trasparenza sull’impiego delle risorse finanziarie comunitarie, facilitando l’accesso alle informazioni relative alle opere realizzate con il contributo dell’Unione europea. A Bologna c’è l’Anagrafe Pubblica delle Elette e degli Eletti, banca dati istituita nel 2011 con l’obiettivo di dare ampia diffusione e trasparenza dell’azione politica comunale pubblicando on line sia i dati riguardanti lo svolgimento dei lavori e le spese degli organismi politici che i curricula, i compensi e le presenze alle sedute del Consiglio Comunale, di Sindaco, Assessori e Consiglieri. Grazie a Open municipio, infine, il Comune di Udine aggiornata in tempo reale i dati ufficiali, rendendoli accessibili online sulla piattaforma web Open municipio, sviluppata in collaborazione con l’Associazione Openpolis. I cittadini possono monitorare l’andamento di un atto, le attività dei politici o un argomento di particolare interesse. Possono commentare e votare l’attività amministrativa nella community di Open municipio.
Tanti casi e best practice per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un rapporto paritario tra cittadino e pubblica amministrazione, per far comprendere l’importanza degli open data e di come questi possano essere riutilizzati, elaborati e aggregati con altre basi dati, anche attraverso diverse piattaforme tecnologiche, in modo da ottenere un valore aggiunto per la città e i suoi abitanti.
(f.f.)