(AGGIORNAMENTO del 7 gennaio 2019: Bonus cultura, dal 7 gennaio i nati nel 2000 potranno registrarsi a 18App per spendere i 500 euro)
È una sezione dedicata alla vendita di libri o un bazar? Navigando sulla pagina Facebook 18App – Bonus Cultura, la più frequentata e visitata dai 18enni beneficiari del bonus Cultura per scambiarsi informazioni utili e per condividere gli acquisti culturali, abbiamo scoperto che c’è qualcosa di strano. In particolare, leggendo il post di Carla, ci siamo resi subito conto che c’è qualcosa che non va nella sezione “Libri” messa a disposizione da Amazon.
“Non ci credo, non ci credo…pensavo di aver ordinato una valigia e invece…”. La neo maggiorenne, che ha diritto a fruire dei 500 euro del bonus Cultura, si è vista recapitare un coprivaligia. I suoi coetanei le fanno notare che nell’annuncio è specificato bene che non si tratta di una valigia, ma di un coprivaligia.
Ma il vero problema, ahimè Carla, è un altro. Che cosa ci fa un coprivaligia nella sezione ‘Libri’ di Amazon e quindi nella piattaforma messa a disposizione per i 18enni che devono spendere il bonus, necessariamente, per rafforzare la loro cultura?
Purtroppo, sempre navigando su Facebook fra i commenti dei beneficiari del bonus, abbiamo notato che è possibile fare altri acquisti non prettamente “culturali”, con i soldi pubblici dell’iniziativa, per comprare per esempio cartelle, agende, astucci ecc…
A pubblicizzare, con entusiasmo, quest’annuncio promozionale è stata un’altra 18enne: “Ragazzi, tutte queste cose sono acquistabili, ho trovato agende, calendari, altri borsellini, e questi quaderni americani sono troppo belli” (con l’aggiunta dell’emoji con gli occhi a cuoricino). Poi ha concluso con questa frase: “Spero di esservi stata d’aiuto”.
Invece Ivan ha pescato su Amazon dei pupazzetti utilissimi, anche questi acquistabili con il bonus cultura, così come “Shovel Knight”, gioco per Nintendo 3DS, scoperto da Paolo, che conclude il suo post con un segno di apprezzamento. Come dire: acquistato!
Infine sono spuntate anche queste tazzine per il caffè al costo 5,60 euro. Ma si sa bere il caffè aiuta a studiare, soprattutto di notte.
Chi controlla la categoria “Libri” di Amazon?
Visto tutto questo, la domanda spontanea da rivolgere al Governo, promotore del bonus cultura, e a Diego Piacentini , commissario di Governo per il Digitale nonché VP di Amazon in aspettativa, è questa: “Come mai la sezione ‘Libri’ di Amazon, dedicata al bonus Cultura, sembra una specie di bazar? Non c’è un controllo sulle mercanzie “culturali” che vengono inserite a catalogo? Oppure c’è un errore tecnico?
Non è possibile pagarsi un esame d’inglese, né acquistare CD musicali
Tanto più che, continuando a spulciare nelle attività culturali della piattaforma 18app.it, fruibile dai neo maggiorenni, stona un po’ la risposta data a un ragazzo che ha rivolto alla comunità virtuale la seguente e pertinente domanda: “Secondo voi è possibile usare parte del bonus per sostenere un esame d’inglese (IELTS)?”. Ecco la replica: “Speriamo lo aggiungano presto!”.
Allo stesso modo, per una scelta iniziale del Governo, fortemente criticata dalla FIMI, non è possibile acquistare CD e prodotti musicali, mentre i biglietti per i concerti sì, quelli si possono acquistare. Ma purtroppo molti 18enni mettono in evidenza le difficoltà incontrate con TicketOne, uno dei principali siti web per la vendita online di biglietti di concerti. In molti non sono riusciti ancora a comprarli con il bonus, nonostante il sito abbia aderito subito all’iniziativa.
FIMI: “Presto anche la musica nel bonus cultura”
Alla Federazione industria musicale italiana, giustamente, non va giù vedere copri valigie e tazzine di caffè acquistabili con il bonus cultura, mentre la musica registrata è stata esclusa. “Come Fimi abbiamo evidenziato la discriminazione che la formulazione del bonus ha operato nei confronti della musica registrata e il Governo ci ha assicurato un impegno ad includerla nella prossima manovra così come diversi parlamentari che presenteranno emendamenti in questo senso”, ha dichiarato a key4biz il presidente Enzo Mazza.
La maggioranza dei 18enni acquista libri
Fortunatamente, a quanto sembra dai commenti in Rete, la maggioranza dei 18enni, che è riuscita ad accedere al bonus di 500 euro, sta spendendo i soldi in libri. Ma sono in tanti, dice un altro ragazzo, che sono a caccia di playstation, tablet e cuffie…