Barnes & Noble abbandona il mercato tablet: stop alla produzione del Nook

di Alessandra Talarico |

Finora Barnes & Noble era stata in grado di compensare le perdite dei Nook grazie ai profitti delle librerie. Ma il mix è decisamente cambiato nell'anno fiscale 2013.

Stati Uniti


Nook

La catena americana di librerie Barnes & Noble, dopo aver speso centinaia di milioni di dollari nel tentativo di competere con Apple e Amazon, abbandona la produzione dei tablet Nook HD e HD+, che sarà affidata a partner esterni. Lo ha annunciato ieri il Ceo William Lynch, sottolineando che la divisione digitale ha chiuso l’ultimo trimestre con perdite raddoppiate, prosciugando i profitti delle librerie.

“Il mercato dei tablet, specialmente nel segmento in cui competiamo, quello sotto gli otto pollici, è diventato estremamente difficile e richiede ingenti iniezioni di capitale”, ha spiegato Lynch, sottolineando che la società non abbandonerà al 100% il mercato hardware.

 

Barnes & Noble continuerà infatti a progettare e produrre l’eReader Nook in bianco e nero, che genera la gran parte delle vendite di eBook. Ma le prospettive di crescita degli eReader non sono rosee, a differenza di quelle del mercato tablet.

E il titolo sconta i timori sulle strategie a lungo termine della società, cedendo ieri il 18%.

 

I segnali delle difficoltà a emergere nel mercato dei tablet si erano resi evidenti nel corso dell’ultimo anno e già a febbraio la società aveva anticipato quanto confermato ieri. Ma la realtà è andata oltre le più fosche previsioni: i ricavi dei Nook hanno segnato una contrazione del 34% a 108 milioni di dollari e le vendite dei nuovi tablet HD sono state nettamente inferiori alle previsioni, con il risultato che le perdite della divisione nell’ultimo trimestre sono cresciute a 177 milioni di dollari dai 77 milioni di un anno fa.

 

Finora Barnes & Noble era stata in grado di compensare le perdite dei Nook grazie ai profitti delle librerie. Ma il mix è decisamente cambiato nell’anno fiscale 2013: se infatti nell’anno fiscale 2012 il Nook ha avuto perdite di EBITDA per 261,7 milioni dollari, mentre i negozi hanno generato un Ebitda positivo di 438 milioni dollari, nell’anno fiscale 2013 l’Ebitda Nook è stato negativo per 475,4 milioni di dollari, mentre quello delle librerie è stato positivo per 485 milioni. Le vendite al dettaglio sono diminuite del 10% nel quarto trimestre fiscale e gli utili al lordo di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti sono scesi del 24%. Nel complesso, le perdite nette sono più che raddoppiate a 118,6 milioni dollari, o 2,11 dollari per azione, dai 56,9 milioni dollari, o 1,06 dollari per azione, dell’anno precedente. Il fatturato è sceso del 7,4% a 1,28 miliardi dollari.

 

A penalizzare il dispositivo, che pure è stato accolto da critiche positive, la mancanza di app, che invece abbondano sui dispositivi concorrenti. Nel tentativo di colmare il gap, a maggio ha integrato nel Nook l’app store Android e altri servizi Google.

 

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