Relativo a 214 Regioni di 22 stati membri dell’Unione europea, è stata pubblicata la settima edizione del Quadro di valutazione dell’innovazione regionale, anche denominato “Regional innovation scoreboard 2016”.
L’Italia si presenta come Paese ‘moderatamente innovatore’, ma due sue Regioni, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, sono rientrate nel gruppo ‘Strong innovators – Forti innovatori regionali’.
All’interno del Quadro di valutazione, i paesi sono infatti ordinati in quattro gruppi di resa innovativa e le Regioni europee sono state classificate nelle categorie: “Leader dell’innovazione” (36 Regioni), “Forti innovatori regionali” (65 Regioni), “Moderati innovatori regionali” (83 Regioni) e “Modesti innovatori regionali” (30 Regioni).
L’eccellenza nell’innovazione si concentra in un numero relativamente limitato di zone in Europa. Tutti e 36 i Leader dell’innovazione regionale dell’Ue si trovano in sette Stati membri: Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito.
Dallo studio emerge inoltre che l’innovazione a livello regionale è fortemente correlata alla specializzazione nelle tecnologie abilitanti fondamentali (Ket, Key enabling technologies), che sono: microelettronica; nanoelettronica; fotonica; nanotecnologie; biotecnologie; materiali avanzati; sistemi di fabbricazione avanzati.
Il programma Horizon 2020 dell’Unione europea ha stanziato due anni fa un fondo di 13 miliardi di euro proprio per le Ket, con lo scopo di supportare la ricerca e far giungere sul mercato comune le relative innovazioni di prodotto, di marketing, di processo.