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Le nuove tecnologie smart city cambieranno la nostra vita, l’ambiente in cui vivremo e il sistema economico in ogni suo settore. Il nuovo Rapporto di McKinsey Global Institute sottopone al lettore i punti chiave della migrazione dalle città tradizionali a quelle del futuro, identificando 12 tecnologie che guideranno le grandi trasformazioni economiche, culturali, sociali e ambientali a livello globale.
Dodici soluzioni e piattaforme declinate in diverse applicazioni il cui impatto a livello aziendale e di servizi è valutato attorno ai 14 trilioni di dollari di valore. Un dato ni difetto, ci tengono a precisare gli autori dello studio, perché a seconda delle variabili introdotte si potrebbe arrivare anche a 35 trilioni di dollari di valore entro il 2025. Stiamo parlando dei prossimi dieci anni o poco più e della possibilità di individuare in tali tecnologie anche una valida exit strategy dalla crisi economica che sta attanagliando soprattutto le economie occidentali.
Gli ambiti di intervento sono le smart energy, robotica, cloud, internet of things (IoT), intelligenza artificiale (AI), mobile internet, ICT applicata all’automotive, biotecnologie, 3D. Nello specifico, il Rapporto menziona le fonti rinnovabili e le smart grid, nuove soluzioni per l’estrazione di petrolio e gas, materiali di nuova generazione, le stampanti 3D, la distribuzione e la conservazione dell’energia, veicoli autonomi e semiautonomi (spesso controllati da AI) connessi, connessione in mobilità, nuove forme di robotica e intelligenza artificiale applicate alle smart city.
La connessione mobile, (in cui rientrano tutte le tecnologie wireless e i settori della sanità elettronica, dell’egov, dei servizi di pagamento e banking e tanto altro) sarà il segmento su cui si concentrerà la spesa maggiore (fino a 11 trilioni), seguito dall’AI (in cui rientra anche il machine learning, altri 6-7 trilioni), l’IoT (6 trilioni, in parte risultato di altre tecnologie come l’NFC, l’RFID) e il cloud (circa 3 trilioni).
Un cambio di modello di sviluppo urbano non più rinviabile, se è vero che entro il 2050 saranno 5 miliardi gli abitanti delle città di tutto il mondo. Una cifra davvero spaventosa, se non si darà seguito a quanto promesso dalle amministrazioni cittadine riguardo a nuove soluzioni economiche più sostenibile, all’introduzione di nuovi sistemi di gestione e distribuzione dell’energia e delle risorse idriche, all’uso di tecnologie pulite e in grado di salvaguardare l’ambiente.
(f.f.)
