Italia
Città italiane più sostenibili e sicure da un punto di vista energetico e ambientale. È questo il tema centrale del nuovo bando annunciato dall’Associazione Nazionale dei Comuni italiani (ANCI) e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con il fine di studiare e sperimentare un insieme coordinato di idee innovative e soluzioni all’avanguardia nel settore smart energy. Un’iniziativa che stimola il panorama energetico italiano, in chiave green e sostenibile, e allo tesso tempo avvicina il nostro Paese ai parametri definiti dal piano Europa 20-20-20: ridurre le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 % il risparmio energetico, il tutto entro il 2020.
Si tratta del progetto “Energia da Fonti Rinnovabili e ICT per la Sostenibilità Energetica“, ideato per la promozione e l’uso di fonti energetiche rinnovabili (e delle relative tecnologie per l’accumulo e la gestione dell’energia) e l’utilizzo estensivo di tecnologie ICT per la gestione avanzata dei flussi energetici e per rendere i servizi, della città e delle future smart city, energeticamente efficienti adattandoli alla domanda (favorendo quindi il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia) e alla disponibilità di energia da fonti rinnovabili, anche con il coinvolgimento consapevole dei cittadini.
Il progetto, come spiegato da un comunicato stampa congiunto ANCI-CNR, verrà attuato per 3 Comuni italiani – selezionati attraverso apposito bando emanato dal Consiglio delle Ricerche – aventi le seguenti caratteristiche:
- 1 Comune capoluogo di Provincia o con popolazione superiore ai 100.000 abitanti all’interno del quale sia presente un centro storico dotato di monumenti di alta rilevanza storica e munito di almeno un museo pubblico da attrezzare con strumenti multimediali, nel quali studiare e sperimentare un insieme coordinato di servizi e soluzioni innovative improntate al turismo e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale che la città possiede;
- 1 Comune con popolazione non superiore ai 7.000 abitanti e con una rete di illuminazione pubblica compresa fra i 600 e i 1.200 lampioni dislocati su tutto il territorio comunale, con l’obiettivo di realizzare servizi di gestione del territorio mirati non solo all’efficientamento energetico, ma anche al miglioramento della vita dei cittadini, rendendola più sicura e piacevole;
- 1 Comune, sia marittimo che montano, caratterizzato da un elevato impatto turistico, che necessiti della creazione di un sistema di rete a valore aggiunto in termini di accoglienza dei visitatori e assistenza durante la loro permanenza, in collaborazione con le strutture del sistema turistico coinvolte sul territorio.
Le tecnologie che si intende utilizzare rappresentano un’evoluzione di quanto già sviluppato anche dal CNR tramite lo Smart Services Cooperation Lab di Bologna e visibili nell’Area di Ricerca del CNR di Bologna presso lo Smart Cities Test Plant. Le soluzioni implementate si basano sull’utilizzo della rete elettrica dell’illuminazione pubblica, di proprietà dei comuni, trasformandola in una rete dati che per la sua capillarità può permeare tutta la città permettendo di erogare una molteplicità di servizi innovativi.
L’obiettivo è quello di fornire le linee guida per la selezione di comuni Italiani idonei ad essere trasformati in vere e proprie smart cities mediante l’installazione di diversi dispositivi con l’intento di digitalizzare il suolo comunale attraverso servizi di digital advertising per cittadini e turisti, collegamento internet ad alta velocità tramite Hot-Spot WiFi pubblici, gestione automatizzata della sosta nei parcheggi cittadini, controllo del traffico e della mobilità, bilanciamento e gestione dell’energia consumata, telecontrollo e telegestione, tramite applicativi web-based, degli impianti di illuminazione pubblica.
Per ognuno dei tre Comuni selezionati, il CNR effettuerà un investimento in tecnologie e strumentazione pari a circa 1 milione di euro. I Comuni interessati a partecipare alla sperimentazione possono inviare la propria domanda di partecipazione entro il 9 agosto 2013.
(f.f.)