eSOCIETY: Facebook, sviluppato algoritmo contro i suicidi

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Studiare i contenuti dei post di Facebook per impedire che qualcuno si suicidi. È questo l’obiettivo del “Durkheim Project” dell’Università di Dartmouth negli Stati Uniti, che mira di fatto ad individuare le tendenze suicide di determinati utenti e a prevenire gesti drammatici.

 

Limitato, per ora, ai reduci di guerra americani, il programma Durkheim verrà esteso agli utenti delle reti sociali, a partire dalla più grande al mondo, Facebook, grazie ad app, un programma ad hoc e un database per l’elaborazione dei dati ricevuti.

Ogni nostra attitudine online è registrata nei nostri stessi post quotidiani, tramite parole chiave, le stesse che l’algoritmo messo a punto dall’università del Dartmouth individua in tempo reale, conserva ed elabora successivamente, per trovare un indizio e un campanello d’allarme.

 

È stato scelto Facebook, come piattaforma lancio del programma, proprio perché la rete sociale più grande al mondo ed estesa sul pianeta in maniera omogenea. In tal modo sarà possibile registrare dati sempre più specifici sul lungo termine e allargare i confini della ricerca, dal Nord America al resto del mondo.

 

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