Presentato ieri presso la sede dell’ANCI dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e dal presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani, Piero Fassino, è entrato in piena fase operativa il progetto “Giubileo della luce”.
Scopo dell’iniziativa è ridare vita e visibilità ad edifici storici e religiosi grazie all’illuminazione intelligente e sostenibile (smart lighting). A seguito del Giubileo della Misericordia, che lo ricordiamo terminerà il prossimo 20 novembre, con la chiusura della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, il progetto nato da un accordo tra Ministero dell’Ambiente e ANCI, ispirato proprio dalla manifestazione religiosa, ha l’obiettivo di coniugare efficienza energetica, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico-religioso-ambientale.
Il mercato mondiale delle soluzioni tecnologiche per l’illuminazione a basso impatto ambientale e ridotti consumi energetici, secondo un nuovo studio internazionale varrà 20 miliardi di dollari nel 2022.
I fondi disponibili hanno consentono di realizzare interventi per le prime 16 candidature in graduatoria. Gli ambiti regionali per cui riscontriamo la maggiore concentrazione delle candidature valutate sono: il Lazio (19), il Molise (10), l’Emilia Romagna (8), l’Umbria (7) e l’Abruzzo (5).
All’Avviso hanno partecipato 134 amministrazioni comunali, di cui 66 sono state valutate dalla Commissione ammissibili alla successiva fase di coprogettazione e finanziamento, fino ad esaurimento degli 1,6 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Ambiente.
Fondamentale, per presentare la domanda all’avviso pubblico, è indicare e descrivere “il livello di coinvolgimento della comunità locale, delle imprese del territorio attinenti la filiera turistica e/o energetica, della cittadinanza, dell’associazionismo, specie delle organizzazioni giovanili, di eventuali altri enti pubblici”, ma soprattutto, recita il bando, “descrivere il livello di impegno dell’amministrazione comunale nell’ambito della sostenibilità energetico-ambientale”, evidenziando “la presenza di una strategia e/o di una pianificazione comunale sul tema (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: adesione al Patto dei Sindaci con la redazione del PAES, presenza di un Piano regolatore di illuminazione comunale (PRIC) ed eventuale stralcio dell’area interessata, ecc.) e di iniziative e progetti di efficientamento energetico, produzione da fonti rinnovabili, mobilità sostenibile, iniziative anti spreco come l’ottimizzazione e riciclo/riuso nel ciclo rifiuti, la redistribuzione del cibo con consumato, ecc.)”.
La graduatoria dell’Avviso ANCI, comunque, rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 per consentire eventuale scorrimento o ulteriore finanziamento delle candidature presentate.