eSECURITY: cresce paura cyberattacchi, 45% aziende li attende sempre più pericolosi

di Flavio Fabbri |

VINTI

Finora le aziende hanno sempre tenuto un atteggiamento ambiguo nei confronti delle minacce informatiche. C’era chi riconosceva il problema, correndo subito ai ripari, e chi rimandava ogni intervento, senza curarsi dei rischi a cui andava incontro.

 

Secondo la recente Worldwide Security Products survey, pubblicata da Kaspersky Lab, il crescente pericolo malware e phishing per le imprese di ogni dimensione, in tutto il mondo, è considerato reale dalla metà delle aziende che hanno partecipato allo studio.

 

Anche a giugno 2013, il 45% delle compagnie a livello globale ha confermato i suoi dubbi sulla tenuta dei sistemi di difesa, di fronte ad attacchi sempre più precisi e complessi. La domanda di tools per l’internet security e la gestione della sicurezza anche in ambienti BYOD, sta radicalmente cambiando l’idea base che il mondo aziendale aveva di tale mercato dei servizi: non più un optional, ma una necessità vitale.

 

Proprio tale nuovo fenomeno, che vede i dipendenti portare ed utilizzare in ambiti lavorativi i propri device di connessione, ha allargato notevolmente lo spettro delle minacce elettroniche e digitali alle reti internet e ai database aziendali. Lo scorso anno il numero di incidenti in tale settore è cresciuto del 120%.

 

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