In Italia si torna a parlare di operatore unico delle torri. A smuovere le acque è nuovamente Ei Towers sulla quale potrebbero pesare anche le sorti della pay tv Mediaset Premium.
Il mercato italiano è l’unico dove sono presenti tre towers company – Ei Towers, RaiWay, Inwit – ma nessuna ha una posizione di leadership, né nel settore televisivo, né su quello tlc.
Solo Ei Towers (controllata al 40% da Mediaset) ha mostra forte interesse verso il consolidamento, ufficializzando l’interesse per la società delle torri della Rai. adesso potrebbe esserci un riavvicinamento.
Il matrimonio tra le due aziende è stato tentato nel 2015, ma l’Opas lanciata da Ei Towers sul 66,7% del capitale di RaiWay (costata al gruppo 1,6 miliardi di euro, ndr) fallì dopo lo stop di Viale Mazzini e del Ministero dell’Economia al quale si è poi aggiunto quello della Consob e dell’Antitrust. Una situazione spinosa che ha spinto la stessa Ei Towers a ritirare l’offerta sul 66,7% e anche quella successiva che puntava invece al 40%.
Una rinuncia che non ha mai avuto la pretesa di essere irrevocabile e anche i vertici di RaiWay, del resto, non hanno mai celato di avere tutto l’interesse a lavorare a un operatore unico delle torri.
Telecom Italia, invece, dopo l’Ipo del giugno 2015 ha deciso di sospendere la vendita di Inwit, che non ha comunque ambizioni di fare da aggregatore su larga scala.
E così, indica Repubblica, Ei Towers ha messo in moto un piano di medio termine, per prepararsi al prossimo grande passo.
Il tutto mentre RaiWay non ha dato segnali di grande mobilità, ‘ingabbiata’ nella norma del DPCM del settembre 2014 che fissa al 51% la quota di RaiWay che non può essere ceduta, destinata a rimanere in mano al Ministero dell’Economia e alla Rai.
Dei tre operatori di torri resta solo Ei Towers che, secondo gli analisti di Mediobanca Securities, potrebbe rilanciarsi e spingere per la realizzazione dell’operatore unico delle torri che potrebbe concretizzarsi per fine anno.
“Ei Towers ha, infatti, annunciato un piano di acquisizioni, dividendi e buy back per ottimizzare la sua leva finanziaria e per continuare a creare valore per i suoi azionisti, tra cui al 40% il gruppo di Cologno, che si è detto pronto a farsi diluire per far crescere l’azienda”, scrive Repubblica.
Con Inwit fuori dai giochi, e Cellnex focalizzata sulle torri tlc, tutti gli esperti del settore restano convinti che presto potrebbero esserci importanti novità sul fronte Ei Towers-Rai Way.
L’operazione è molto importante dal punto di vista industriale perché si potrebbe mettere in piedi il leader italiano delle torri tv, con un discreto numero di asset anche nelle tlc.
Gli analisti Mediobanca Securities sono fiduciosi che nella seconda metà di quest’anno, con più informazioni disponibili sul consolidamento mobile e con la ‘nuova’ Rai a regime, “le parti troveranno infine un accordo per concludere l’integrazione: forse un accordo diverso, volto ad aumentare la rilevanza della TV di stato in qualità di azionista della nuova società, potrebbe rappresentare un’opzione interessante, così come una governance diversa o una diversa valutazione. Grazie al coinvolgimento di F2i, lo Stato dovrebbe essere in grado di mantenere la partecipazione di maggioranza nella newco”.
Per Repubblica, bisognerà quindi aumentare la leva (inteso come rapporto tra debito/margine lordo) di Ei Towers, passando dall’attuale 1,1 a 2,5 volte, in modo da diminuire la capitalizzazione di Borsa e rendersi in questo modo un boccone più digeribile per RaiWay. La società delle torri dell’emittente pubblica in Piazza Affari capitalizza infatti poco meno di un miliardo, mentre Ei Towers vale oltre 1,3 miliardi.
Secondo gli analisti, Ei Towers spingerà per restituire 230 milioni ai soci sotto forma di dividendi e buy back (oggi fissato al 5% del capitale). Solo che in tempi incerti come quelli attuali, le torri che sono attività con flussi di cassa prevedibili e a basso profilo di rischio, sono merce rara. Per questo il buy back di Ei Towers procede a rilento, e fonti finanziarie riferiscono che la società starebbe studiando l’opportunità di lanciare un’Opa parziale sul flottante per acquistare un blocco di azioni da cancellare.
In questo modo Ei Towers ridurrebbe la capitalizzazione, senza diluire il valore, facendo quindi un passo verso Rai Way.