eSECURITY: gli adware minacciano gli internauti italiani

di Flavio Fabbri |

VINTI

Pubblicata la nuova classifica di giugno delle minacce informatiche più diffuse nel nostro Paese. Secondo ESET NOD32, l’Italia vede il ritorno prepotente degli adware. Si tratta di programmi all’apparenza innocui, ma che in realtà raccolgono informazioni sensibili collegate alle applicazioni di Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome e le inviano a un computer remoto.

 

Sono strutturati in modo da inviare pubblicità al sistema dell’utente, con l’obiettivo di modificare i contenuti di un sito web. Guardando la classifica di ESET, si nota sui gradini più alti del podio il malware Yontoo, nelle due varianti JS e Win32, mentre scende al terzo posto l’adware Navipromo, che obbliga alla visualizzazione di banner pubblicitari nascondendo file, processi e chiavi di registro all’utente attraverso tecniche di rootkit.

 

Seguono Sirifef e iFrame: il primo è un pericoloso cavallo di Troia che può cambiare le impostazioni del desktop, aggiungere voci malevole al registro del sistema, causare crash dello stesso o reindirizzamenti del browser; l’altro è invece in grado di reindirizzare il browser a uno specifico URL contenente il software malevolo.

 

I paesi più colpiti da questi adware sono Giappone, Bosnia, Spagna, Italia e Romania.

 

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