ENEA, Toshiba e T&D Europe lanciano nuovo laboratorio a Roma dedicato a smart grid e mobilità sostenibile

di

Segui il progetto Smartcity4Italy anche su Facebook, Twitter e LinkedIn.


Smart City è un progetto Key4biz-NetConsulting


|

Giovanni Lelli: ‘Investire in innovazione e ricerca aiuta a creare nuova occupazione, permettere alle imprese italiane di competere sui mercati globali, rilancia l’economia’. Presentato a L’Aquila nuovo servizio di trasporto pubblico elettrico ‘on demand’

Italia


ENEA Smart City

Nascerà a Roma e sarà dedicato all’energia sostenibile, la mobilità elettrica, le tecnologie green&clean. Si tratta del nuovo laboratorio di ricerca congiunto, annunciato da ENEA, Toshiba e T&D Europe, che sorgerà presso il Centro Ricerche ENEA della Casaccia (RM).

 

Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri, alla presenza di Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, Takeshi Yokota, Corporate Executive Vice President di Toshiba, Leonardo Senni, Capo Dipartimento Energia, Ministero dello Sviluppo Economico, Aurelio Regina, Vice Presidente di Confindustria per lo Sviluppo Economico e per l’Energia, e Mitsuko Shino, Ambasciata del Giappone in Italia, ed è finalizzato allo sviluppo di soluzioni per l’efficienza energetica, di tecnologie per le energie rinnovabili, delle smart grid e dei sistemi di accumulo per le reti elettriche e per la smart mobility.

 

Siamo certi di poter offrire a Toshiba un supporto tecnico-scientifico di eccellenza, a cui si potrà aggiungere la collaborazione con i nostri partner industriali italiani che operano nel settore delle energie rinnovabili. Sono fiducioso che questo accordo avrà significative ricadute commerciali per entrambi i paesi“, ha commentato Lelli, in occasione dell’annuncio dell’accordo durante il workshop “Storie di ricerca e di impresa: innovare si può!“, in cui sono stati presentati alcuni casi di successo di imprese italiane che hanno investito in innovazione. “Gli investimenti in innovazione e ricerca sono determinanti per lo sviluppo del nostro tessuto produttivo, per creare nuova occupazione qualificata, per permettere alle imprese italiane di competere sui mercati globali e per il rilancio della nostra economia”, ha sottolineato il commissario ENEA.

 

Diversi sono i casi di imprese nazionali che sono diventate leader in settori tecnologici di eccellenza grazie alla collaborazione con l’ENEA, in particolare, recita il comunicato dell’ente, alla creazione di una filiera italiana di imprese attive nel campo della fusione nucleare con prodotti ad alto contenuto tecnologico, che sono riuscite ad aggiudicarsi oltre la metà delle commesse dell’Unione Europea in questo settore.

 

Nei giorni scorsi, proprio in argomento di mobilità elettrica e trasporto pubblico di nuova generazione, è stato presentato a L’Aquila un nuovo piano di smart mobility. Un autobus elettrico di piccole dimensioni, alimentato con innovative tecniche di ricarica, svolgerà un servizio di trasporto pubblico “on demand” nel centro della città colpita dal tragico sisma del 2009. Il sistema di trasporto “intelligente” a chiamata, realizzato in collaborazione dall’ENEA e dal Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL) dell’Università “La Sapienza” di Roma, sarà attivato nei prossimi mesi nel capoluogo abruzzese. Il progetto è stato sperimentato con successo nei primi mesi del 2013 presso il Centro Ricerca ENEA di Casaccia, per le esigenze di trasporto del personale interno.

 

Fattore determinante di questo successo è stata la collaborazione tra queste realtà imprenditoriali e il sistema della ricerca pubblica, in particolare l’ENEA, che ha favorito il trasferimento tecnologico dei risultati delle proprie attività di ricerca e dei suoi brevetti, nonché curato la qualificazione dei prodotti e dei processi produttivi. A raccontare queste esperienze sono stati gli stessi imprenditori e ricercatori ENEA, che hanno lavorato insieme allo sviluppo di realtà imprenditoriali innovative nei settori della superconduttività per la fusione nucleare, del solare a concentrazione, del recupero di terre rare da dispositivi dismessi e della valorizzazione dei sottoprodotti agroalimentari.

(f.f.)

 

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz