Siglato ieri a Roma dall’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e Confindustria il protocollo d’intesa per potenziare la crescita economica territoriale promuovendo il dialogo tra imprese, Città metropolitane e Comuni.
Il documento, della durata di due anni, firmato dal presidente dell’Anci, Piero Fassino, e dal omologo di Confindustria, Vincenzo Boccia, fa leva sulla centralità dell’efficienza amministrativa nella vita dei cittadini e delle stesse imprese, dei Comuni e del territorio metropolitano e regionale.
Nelle prossime settimane sarà organizzato un incontro con i sindaci delle Città metropolitane e dei capoluoghi, per illustrare i contenuti del protocollo, “che valorizza il ruolo delle Città metropolitane nella promozione e nel coordinamento dello sviluppo economico e sociale dei territori, puntando su una cooperazione sinergica tra le Città stesse e le associazioni confindustriali”.
L’intesa, inoltre, si inserisce nell’ambito del progetto QuickNET, un programma avviato da Confindustria e i suoi associati per assistere le imprese nei rapporti con la PA, contenente le linee di indirizzo per creare un canale di interlocuzione qualificato tra le associazioni confindustriali locali e gli enti territoriali (Città metropolitane e Comuni).
Un Protocollo che parte da alcune premesse fondamentali per comprendere le esigenze di cittadinanza e mondo delle imprese. Leggendo le sue ‘premesse’ si comprendono anche gli obiettivi:
- una PA efficiente è essenziale per la competitività del Paese, perché la sua azione ricade sulle imprese e sulle dinamiche sociali nel loro insieme;
- le trasformazioni economiche (e culturali) chiedono una PA più semplice, digitale, trasparente e accessibile;
- l’efficacia delle riforme va ‘verificata’;
- fondamentale è il ruolo che le Città metropolitane possono svolgere in termini di coordinamento dell’azione dei Comuni che si collocano nell’area metropolitana, proprio con l’obiettivo di favorire i processi di semplificazione ed efficientamento della PA sopra menzionati.
Un processo riformatore che deve andare di pari passo alla trasformazione tecnologica, economica e culturale in atto in tutto il mondo, quindi anche in Europa. E in questi processi assumono “notevole rilevanza anche i profili di competitività e sviluppo delle aree urbane”, “dal momento che il nuovo assetto istituzionale fa leva sul ruolo delle Città metropolitane, soggetti in grado di favorire la crescita economica e l’attrattività dei territori”.
Ulteriore impegno preso dalle parti è una maggiore cooperazione/collaborazione tra enti metropolitani, Comuni e associazioni territoriali di Confindustria aderenti a QuickNET per valorizzare il ruolo delle Città stesse nella promozione di interventi a favore dello sviluppo economico e sociale del territorio urbano e regionale.
A tal fine, sono considerati fondamentali una maggiore sinergia tra QuickNET e le amministrazioni cittadine e comunali e la rapida adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate per la digitalizzazione delle PA locali, con particolare riferimento all’interoperabilità dei sistemi informatici degli uffici coinvolti.