Alcuni hacker russi affermano di aver crackato il sistema di sicurezza Denuvo, che finora era rimasto inviolato.
Secondo un report di PCGamesN, una copia illegale di Rise of the Tomb Raider, finora protetta con successo da Denuvo, è stata fatta girare pur se con problemi di performance causati dalla macchina virtuale utilizzata per eseguire il file.
Thomas Goebl, direttore di Denuvo, non ha smentito le dichiarazioni.
“Commentare qualcosa che non è disponibile al pubblico è sempre difficile, e l’articolo stesso dice che tutti i file attualmente reperibili sono falsi. Il posizionamento del nostro prodotto è ‘difficile da crackare’, non ‘inviolabile'”.
“Per noi è importante rendere sicura la finestra di lancio iniziale dei giochi, cosa che è riuscita bene con tutti i titoli recenti”.