Microsoft compra i cellulari e i brevetti Nokia per 5,44 mld di euro

di Alessandra Talarico |

Microsoft pagherà 3,79 miliardi di euro per la divisione Devices & Services e 1,65 miliardi per i brevetti del colosso finlandese, per un totale di 5,44 miliardi cash.

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Accordo Microsoft Nokia

5,44 miliardi di dollari: questa la cifra messa sul piatto da Microsoft per i cellulari e le licenze per l’utilizzo su base decennale dei brevetti Nokia, nell’ambito di un’operazione che molti avevano dato per scontata fin dal febbraio 2011, quando il colosso di Redmond e l’ex campione della telefonia mobile mondiale avevano stretto un accordo incentrato sull’utilizzo del software Windows Phone nei dispositivi mobili Nokia.

Nella serata di ieri l’annuncio ufficiale, con tanto di email ai dipendenti firmata da Steve Ballmer, il Ceo Microsoft che lascerà l’azienda alla fine dell’anno, e lettera aperta ai consumatori firmata anche da Stephen Elop.

“Per Microsoft – scrive Ballmer – si tratta di un passo coraggioso che segna un ulteriore passaggio nella trasformazione annunciata lo scorso 11 luglio”.

 

In base ai termini dell’accordo, che dovrebbe essere finalizzato entro il primo trimestre 2014, Microsoft pagherà 3,79 miliardi di euro per la divisione Devices & Services e 1,65 miliardi per i brevetti del colosso finlandese, per un totale di 5,44 miliardi cash.

 

Un accordo ‘win-win’ lo ha definito ancora Ballmer, che porterà vantaggi per i dipendenti, gli azionisti e i consumatori ma che soprattutto permetterà a Microsoft di accelerare la crescita della quota di mercato e dei profitti nel settore della telefonia mobile con forti sinergie nel marketing, branding e nella pubblicità (a questo link l’azienda spiega le motivazioni strategiche dell’operazione).

 

L’accordo prevede inoltre il ritorno in Microsoft di Stephen Elop, ormai ex Ceo di Nokia, considerato come il candidato più accreditato per sostituire Ballmer. In Microsoft confluiranno anche 32 mila dipendenti Nokia, inclusi i 4.700 dipendenti finlandesi e 18.300 persone direttamente coinvolte a livello mondiale nelle operazioni di produzione assemblaggio e confezionamento dei prodotti.

Le operazioni che saranno trasferite sotto l’ombrello Microsoft hanno generato nel 2012 un fatturato di 14,9 miliardi di dollari, pari al 50% del giro d’affari complessivo del gruppo finlandese.

 

Per Nokia, quindi, un futuro da ‘telecoms equipment company’, in quello che è l’ultimo drastico stravolgimento – in ordine di tempo – nella storia del colosso europeo, stella in declino della telefonia mobile che ha pagato caro l’aver intuito troppo presto il potere dirompente degli smartphone, ma di non aver saputo sfruttare quesa intuizione al momento giusto.

Le trattative con Microsoft – ha spiegato Risto Siilasmaa, presidente Nokia e amministratore delegato ad interim – sono cominciate alla fine di gennaio e che il board Nokia si riunito più di 50 volte quest’anno per esplorare una serie di alternative.

Ma alla fine della fiera, “…dopo una valutazione approfondita di come massimizzare il valore per gli azionisti“, ha aggiunto Siilasmaa, abbiamo ritenuto che “questa operazione rappresenti la migliore evoluzione per Nokia e i suoi azionisti”.

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