Italia
Il cinema come strumento di contatto e di sviluppo tra la Russa e l’Italia è stato l’argomento principale del Convegno ANICA che si è svolto questa mattina a Venezia negli spazi del Venice Film Market.
“Il cinema è uno strumento fortissimo di conoscenza reale tra i popoli e ciò dà una grande opportunità all’Italia di espandere, attraverso i propri film, i contatti culturali, ma anche commerciali con gli altri paesi“, ha dichiarato il presidente dell’ANICA Riccardo Tozzi in apertura del Convegno.
L’iniziativa con la Russia, infatti, si colloca in un più ampio progetto di internazionalizzazione del Made in Italy attraverso il cinema che ANICA e Ministero dello Sviluppo Economico stanno portando avanti in alcune zone del mondo, tra cui la Russia.
“L’Italia è molto amata in Russia“, ha confermato la direttrice della Fondazione russa Open World, Elena Romanova, partner dell’ANICA in questa iniziativa. “Attualmente l’Italia è il paese europeo con cui collaboriamo di più in ambito cinematografico“, ha ribadito davanti alla platea del convegno. Romanova ha poi illustrato i fondamentali dell’industria cinematografica russa e le modalità del finanziamento statale: un miliardo di dollari l’incasso delle sale nel 2012, con 170 milioni di biglietti venduti. Circa 450 film distribuiti con 84 film nazionali, con una quota mercato del 15%. Il parco sale è di circa tremila sale. Lo stanziamento pubblico per il cinema è di circa 200 milioni di dollari, suddiviso in due parti: una, dedicata ai film art house, ai documentari e agli esordienti ammonta a circa 70 milioni, mentre il sostegno dato ai film commerciali è stabilito in 130 milioni di dollari.
Elena Romanova ha poi descritto l’accordo che la Fondazione Open World ha sottoscritto con l’ANICA, che mira a promuovere marchi industriali italiani tramite il cinema, sia attraverso la realizzazione di opere russe in Italia, sia attraverso le coproduzioni tra imprese italiane e russe. Uno dei primi obiettivi da realizzare sarà quello di diffondere sul territorio russo un libro che faccia meglio conoscere il mercato italiano oltre che le condizioni di agevolazione alle imprese estere che vengono a produrre in Italia. In più sarà creato un sito Internet in lingua russa con informazioni sulle imprese italiane e sulle opportunità legate ai territori e alle Film Commission.
L’altro versante della collaborazione tra Russia e Italia in ambito cinematografico è rappresentato dalla possibilità di espandere il mercato dei film italiani in Russia. Elena Romanova ha rivelato come sia scarsa la presenza sul mercato audiovisivo russo di prodotti italiani, nonostante la grande tradizione degli anni passati.
“Purtroppo scontiamo un’attività di diffusione del cinema all’estero troppo spesso rivolta al passato“, ha sottolineato il Direttore Generale del Centro Sperimentale, Marcello Foti. Lo strumento della coproduzione può essere una leva importante: il CSC ha siglato con la Fondazione Open World un accordo rivolto soprattutto allo sviluppo di opere filmiche di esordienti, con una dotazione iniziale di 20mila euro, il cui bando sarà diffuso alla fine del mese di settembre.
“La Russia dovrà essere uno dei primi territori da aggiungere a quelli, come Giappone, Sud Corea, Taiwan e America Latina, già inseriti nel progetto MiSE ANICA Istituto Luce che vede lo stanziamento di risorse destinate ai distributori stranieri che importano cinema italiano nei loro territori“, ha sottolineato in conclusione Riccardo Tozzi, dando appuntamento a tutti a Mosca, nella seconda metà di ottobre, quando la delegazione ANICA si recherà in Russia per portare avanti gli accordi stabiliti.