SISTRI: tracciabilità rifiuti, allarme per scarsa integrazione con software aziendali

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VINTI

Si ripropongono nuovi problemi con il Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, il SISTRI. Secondo un documento Assintel, inviato al ministero dell’Ambiente, l’utilizzo della piattaforma così com’è potrebbe causare ingenti danni economici alle aziende del settore.

 

Come spiega un nuovo comunicato Assintel, dopo il primo flop causato da notevoli malfunzionamenti, lo scandalo sulle forniture, i danni alle aziende, ora il nuovo Ministro, Andrea Orlando, insiste nell’accelerare sulla partenza, senza però aver risolto le criticità riscontrate in passato.

 

Tre sono i versanti d’allarme sottolineati dall’associazione in una lettera inviata al ministro: a monte manca un’integrazione con i software gestionali già usati dalle aziende, senza la quale si prospettano perdite economiche e di tempo notevoli; manca del tutto una fase di analisi e test con condizioni di sperimentazione adeguate; manca il necessario supporto normativo e tecnico.

 

Le possibili soluzioni sono state già presentate al ministero nel 2012 da Assintel, Confcommercio e Conftrasporto, ma al momento non è ancora arrivata una risposta adeguata.

 

Per queste ragioni, l’Associazione nazionale delle imprese ICT, per voce del suo Presidente, Giorgio Rapari, chiede ad Orlando un urgente incontro per minimizzare i danni alle imprese e rendere la partenza di SISTRI, se non procrastinabile, il meno dolorosa possibile.

 

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