HD Forum Italia (HDFI) annuncia la pubblicazione della release 4.0 di HD Book, collana di documenti che contengono le specifiche tecniche destinate ai costruttori di apparati di ricezione televisiva per il mercato italiano. HD Book 4.0 sancisce di fatto l’adozione della tecnologia HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband TV) versione 2.0.1, basata su HTML5, come unico standard per i servizi televisivi interattivi forniti dai broadcaster su Smart TV e set-top-box.
I primi terminali con a bordo la nuova tecnologia, che costituisce non solo uno standard aperto, ma anche condiviso a livello europeo e integrato con il linguaggio Web, arriveranno sul mercato prevedibilmente nel corso del 2017. HbbTV sostituirà dunque lo standard MHP, introdotto in Italia a partire dal 2004 per la realizzazione di app comunemente utilizzate dagli utenti per la fruizione televisiva interattiva in modalità non lineare.
La pubblicazione di HD Book 4.0 (il documento è reperibile e scaricabile sul sito di HD Forum Italia) è frutto dell’impegno del ‘Joint Technical Group’ (JTG), organismo costituito in seno all’Associazione HD Forum Italia con l’obiettivo di produrre la collana HD Book assieme ad altri enti di standardizzazione internazionale, rappresentanze del settore o della filiera dell’audiovisivo. Tale organismo è stato affiancato da un sotto gruppo ad-hoc, denominato ‘HbbTV Working Group’, creato congiuntamente con l’Associazione HbbTV attraverso un protocollo d’intesa. Un cammino intenso, che anche questa volta è stato compiuto in collaborazione con Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni, si è detto “lieto di collaborare con HD Forum Italia poiché l’iniziativa allinea l’industria e il mercato italiano al resto d’Europa”, mentre Benito Manlio Mari, Presidente di HD Forum Italia, ha sottolineato come “HD Book 4.0 costituisca un tassello fondamentale nella ricerca di specifiche tecniche e regole condivise oltre i confini nazionali”.
Sull’argomento, abbiamo intervistato Marco Pellegrinato, Vicepresidente di HD Forum Italia.
Key4biz. HD Forum Italia ha appena pubblicato HD Book 4.0. Di cosa si tratta?
Pellegrinato. Tecnicamente parlando, si tratta dell’adozione del nuovo standard HbbTV 2.0.1 per i servizi di televisione interattiva offerti dai broadcaster su tv connesse e decoder. Sono applicazioni molto popolari nel campo dei servizi OTT: dalla cosiddetta Catch up Tv, come ad esempio Rai Replay, La 7 On Demand, Mediaset OnDemand, sino alla Pay per View, come nel caso di Infinity, Premium Play, etc. Tutti questi servizi fino ad ora sono stati realizzati attraverso un altro standard interattivo chiamato MHP, adottato in Italia nel 2004 agli albori del Digitale Televisivo Terrestre (DTT).
Key4biz. Qual è il settore dove l’impatto di HD Book 4.0 sarà più evidente?
Pellegrinato. Avrà un impatto considerevole in primo luogo sull’industria manifatturiera. Il motivo è semplice: essendo HbbTV 2.0.1 uno standard condiviso a livello europeo e non solo, da ora in poi i costruttori di TV non dovranno più realizzare prodotti specifici per l’Italia. Nel nostro Paese, infatti, diversamente dal resto d’Europa, lo standard MHP è rimasto in vigore sino ad ora. Quindi, in prospettiva, ci attendiamo che il volume di prodotti compatibili con HbbTV 2.0.1 sul mercato italiano sarà sempre maggiore.
Key4biz. Cosa cambia per gli utenti?
Pellegrinato. Dopo una fase di avviamento, a partire dal prossimo anno gli utenti potranno acquistare ricevitori più moderni continuando a fruire dei servizi attuali tradotti dai broadcasters nella nuova tecnologia HbbTV 2.0.1. Grazie alla sua intrinseca somiglianza alla tecnologia Web con l’HTML5, il numero dei servizi forniti all’utenza aumenterà tendenzialmente. Questo anche perché, con HTML5, nuovi operatori e fornitori di applicazioni potranno portare più facilmente i loro servizi su Smart TV e sep-top-box.
Key4biz. Che tipo di conseguenze ci saranno per i broadcaster?
Pellegrinato. I broadcaster potranno chiaramente uniformarsi alla nuova tecnologia nei modi e nei tempi che vorranno, convertendo le proprie applicazioni interattive da MHP ad HbbTV 2.0.1. Tuttavia è lecito supporre che per un certo numero di anni i due standard coesisteranno nell’ambito di trasmissioni in simulcast, con l’obiettivo di continuare a servire gli utenti in possesso di apparati con tecnologia MHP.
Key4biz. Il vostro auspicio?
Pellegrinato. Noi auspichiamo il pieno successo di HbbTV 2.0.1 per vedere ricadute positive in termini di mercato e di nuovi servizi destinati gli utenti. E proprio per supportare la fase implementativa di tali servizi, in seno ad HDFI lo scorso anno abbiamo sostenuto la creazione di una struttura specifica che si chiama ‘HbbTV Competence Center’, costituita da aziende di system integration specializzate.
Key4biz. A quando le nuove specifiche per l’Ultra HD?
Pellegrinato. Lo faremo quanto prima nel quadro della prossima pubblicazione della collection che suggellerà questo cambio di paradigma epocale: il passaggio all’Ultra HD, che la televisione sta affrontando in tutto il mondo, includendo la ratifica delle più recenti tecnologie complementari all’UHD che sono: HDR; HFR; WCG e Audio Enhanced. Fino ad ora abbiamo inteso tutelare i consumatori puntando dapprima su standard maggiormente consolidati sul mercato come il Full HD progressivo – cioè la vera HDTV – piuttosto che uno standard i cui prodotti non fossero ancora completamente pronti ed interoperabili. Il prossimo volume si chiamerà infatti Ultra HD Book 1.0 e sarà la prima release integrata di un nuovo approccio tecnologico: la visione “platform agnostic”. L’annuncio dell’uscita alla prossima Conferenza HDFI di ottobre.