La qualità percepita dagli utenti di servizi di accesso a Internet a banda larga è la sfida che gli ISP (Internet Service Provider) sono chiamati ad affrontare, sostiene Procera Networks, azienda statunitense con base a Fremont, California, specializzata nella fornitura di soluzioni e prodotti di intelligence per gli operatori di telecomunicazioni.
Prima di esaminare la sfida in oggetto, si ricorda è possibile confrontare tutte le soluzioni di mercato disponibili in Italia per l’accesso a Internet a banda larga da postazione fissa e da mobile attraverso i servizi di comparazione delle offerte ADSL e delle offerte Internet Mobile curati dagli esperti di SosTariffe.it.
Il servizio di comparazione delle offerte ADSL firmato SosTariffe.it, peraltro, è sviluppato in maniera tale da consentire agli utenti di ordinare i risultati anche in base ai giudizi espressi dai clienti degli ISP in materia di assistenza, affidabilità, velocità e rapporto qualità/prezzo.
Quali informazioni riceve chi vuole attivare un servizio di accesso alla Rete o cambiare ISP? Si tratti di un punto vendita, di una telefonata a un call center, di una sessione di navigazione online tra le pagine web di un operatore di settore, le informazioni che si ottengono riguardano di solito la velocità di connessione nominale in download e il prezzo.
Già il fatto di non ricevere subito informazioni sulle effettive prestazioni di una linea in termini di velocità di connessione in download (e in upload) è limitante ai fini di una scelta consapevole da parte del consumatore. A ciò si aggiunga l’assenza di indicazioni riguardanti gli altri parametri che definiscono la cosiddetta QoS (Quality of Service).
Quali altri parametri? Il ritardo di trasmissione dati e il tasso di perdita dei pacchetti, indicatori specifici definiti da AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), FUB (Fondazione Ugo Bordoni) e ISCOM (Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione) per verificare la qualità di una connessione nell’ambito di MisuraInternet.
Anche ammesso che tutti gli indicatori specifici siano resi subito disponibili, a colpo d’occhio, quanti consumatori sono in grado di capire le conseguenze pratiche dei valori espressi negli indicatori medesimi? Quanti sanno, per esempio, che il tasso di perdita dei pacchetti può influenzare la velocità di accesso alle pagine web?
Spetta senza dubbio al consumatore, nei limiti delle sue possibilità, informarsi per scegliere con consapevolezza, ma è (dovrebbe essere) compito degli Internet Service Provider garantire la maggiore trasparenza possibile per aiutare il consumatore stesso nella scelta.
E si dovrebbe andare oltre la trasparenza dovuta per legge. Si dovrebbe facilitare il processo di comprensione delle caratteristiche di una linea di accesso a Internet. In che modo? Attraverso punteggi assegnati alle principali categorie di servizi fruiti dai consumatori, risponde Procera Networks.
Ecco, dunque, l’idea di una ScoreCard nella quale sono presenti punteggi (da A ad F) riguardanti appunto le categorie di servizi che, secondo Procera Networks, i consumatori hanno più a cuore:
- navigazione online
- streaming video
- social media
- gaming in tempo reale
- upload (velocità di connessione)
- download (velocità di connessione)
- applicazioni per servizi voce
Una ScoreCard è il risultato in forma di punteggio di approfondite analisi sulle prestazioni di una rete di proprietà di un ISP e di meccanismi di gestione volti a ottimizzare le prestazioni medesime (strumenti di Network Intelligence e di Traffic Management, e soluzioni di Deep Packet Inspection).
Si tratta, in altri termini, di una sintesi delle effettive prestazioni che una rete di accesso a Internet può fornire agli utenti in merito alle categorie di servizi di cui sopra.
Attraverso una ScoreCard, i consumatori possono pertanto conoscere i punti di forza e gli eventuali punti di debolezza di un servizio di accesso alla Rete, mentre gli ISP possono conquistare la fiducia dei consumatori stessi in virtù di una cosiddetta operazione trasparenza.
Una ScoreCard, peraltro, non è definitiva, perché gli Internet Service Provider possono intervenire per migliorare la loro offerta e dimostrare davvero di concentrare i loro sforzi per soddisfare le esigenze degli utenti.
La soluzione prospettata da Procera Networks non è certo al riparo da limiti. Si pensi, per esempio, allo streaming video: la qualità percepita dall’utente non dipende soltanto dalle prestazioni effettive della rete di riferimento, ma anche dai meccanismi e dai sistemi impiegati dai fornitori di contenuti per distribuire gli stessi.
Al netto dei limiti e delle criticità, una ScoreCard è senza dubbio utile in fase di scelta. Il sistema firmato Procera Networks, infatti, si è aggiudicato il premio Best Test/Measurement Solution in occasione degli LTE Asia Awards 2015, e ha ottenuto un punteggio di 4.5 su 5 nell’ambito dell’ultima edizione del BTR Diamond Technology Reviews.
Fonti e risorse:
Broadband’s identity crisis: The QoE challenge (Cam Cullen, VP Global Marketing Procera Networks, ITProPortal)
MisuraInternet (AGCOM, FUB, ISCOM)
Procera Networks’ ScoreCard Wins LTE Asia Award for Best Test/Measurement Solution (Comunicato Stampa Procera Networks)
Procera Networks’ ScoreCard Awarded 4.5 out of 5 Diamonds in 2015 Broadband Technology Report’s Annual Diamond Technology Reviews (Comunicato Stampa Procera Networks)