Per la prima volta nel 2016 i cittadini britannici spenderanno di più per la fruizione di video online che per il noleggio di Dvd. La previsione arriva dalla società di ricerca Strategy Analytics, secondo cui è arrivato il momento del sorpasso, con la maggioranza dei consumatori che in Uk che preferisce affidarsi a servizi in abbonamento di video streaming e al download di film e programmi Tv piuttosto che noleggiare o acquistare i vecchi Dvd.
Secondo Strategy Analytics, la spesa complessiva in streaming e download raggiungerà quota 1,31 miliardi sterline nel 2016, in aumento del 23,7% rispetto al 2015. Al contrario, secondo le previsoni la spesa in Dvd (Blu-ray inclusi) diminuirà del 16,3% a 956 milioni di sterline, sotto la soglia del miliardo di sterline per la prima volta dal 1994.
I format online rappresenteranno così il 58% della spesa home video in Uk, a fronte del 42% dei Dvd, che non più tardi di 5 anni fa rappresentavano l’86% della spesa complessiva, ma che secondo le previsioni fra 5 anni scenderà al 14%.
Gli abbonamenti a servizi streaming come Netflix e Amazon Prime Video sono quelli che registrano la crescita pià rapida, con un incremento del 36% a 742 milioni di sterline, pari ad una sterlina su tre spese complessivamente nell’home video
Le famiglie abbonate a Netflix sono circa 4,6 milioni nel Regno Unito e 2,5 milioni quelle abbonate ad Amazon Prime. Il 20% delle famiglie che sottoscrivono servizi di video streaming ha almeno due abbonamenti.
Nel contempo, anche Spotify, primo fornitore globale di musica in streaming, entra nel mercato dei video online lanciando una dozzina di nuove serie, alcune delle quali saranno realizzate con la casa di produzione dell’attore Tim Robbins.