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C’è ancora tempo fino all’8 ottobre per partecipare alla Consultazione pubblica sulle Riforme Costituzionali e dare la propria indicazione online su diversi temi legati alla Costituzione della Repubblica. Un lavoro di grande rilievo istituzionale, partito a luglio 2013, a cui migliaia di cittadini hanno già aderito e che costituirà materiale per la pubblicazione di un Rapporto online che sarà consegnato alla Presidenza del Consiglio.

 

Per partecipare basta rispondere ai questionari pubblicati su www.partecipa.gov.it. Tre i livelli di consultazione previsti: un ‘Questionario breve’, un ‘Questionario di approfondimento‘ e una fase di ‘Discussione pubblica‘. Le tre voci sono tutte presenti e ben visibili nella parte centrale dell’home page. Questo processo strutturato ha l’obiettivo di favorire una grande partecipazione popolare e, allo stesso tempo, di coinvolgere ogni tipo di interlocutore, con differenti gradi di esperienza e conoscenza delle materie trattate. Ogni livello rimane comunque aperto a tutti.

 

Gli strumenti per partecipare alla consultazione si trovano direttamente lungo la barra di navigazione del sito, sotto il brand istituzionale di Palazzo Chigi e divisi in ‘Consultazione‘, ‘Materiali‘, ‘Glossario‘, ‘Guida‘, ‘Contatti‘. In questi canali si spiega in 10 punti perché è importante partecipare e perché online, in cosa consistono i questionari e come si compilano, con il supporto di un glossario che spiega termini e nozioni presenti nel questionario.

 

Il questionario è composto da 8 domande divise in 3 sezioni: Presidente della Repubblica, Governo e Parlamento, Strumenti di democrazia diretta e Autonomie territoriali. Si compila in 5 minuti ed è aperto a tutti, basta solo un indirizzo mail. Non è necessario essere esperti per rispondere, ma nella compilazione è consigliato l’uso di glossario e note di approfondimento, disponibili nella stessa pagina della domanda.

 

Nel progetto sono state coinvolte anche le scuole, con Partecipa a Scuola, per dare la possibilità a tutti gli studenti, dall’1 all’8 ottobre , di segnalare, guardare o iniziare percorsi didattici sulla Costituzione.

 

La piattaforma, voluta dal ministro per le Riforme Costituzionali, Gaetano Quagliariello, ha lanciato nei mesi scorsi anche delle pagine ufficiali sui social network, come Facebook, Twiter e Google+, tramite cui diffondere e promuovere l’iniziativa ad un pubblico più vasto, quello delle reti sociali.

 

Un sito nel complesso semplice da navigare, facile da utilizzare e ben realizzato da un punto di vista grafico, soprattutto nell’interazione tra visitatori e pagine, con il fine di far partecipare il maggior numero di persone alla consultazione.

 

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Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo

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