PMI: dalla Ue ‘assegni’ fino a 10 mila euro per lo sviluppo digitale

di Alessandra Talarico |

Recenti ricerche hanno dimostrato che utilizzare le tecnologie digitali aumenta la competitività, la capacità di esportare e di crescere sui mercati nazionali. Eppure, la presenza online delle imprese europee è ancora molto limitata.

Unione Europea


Neelie Kroes

Aiutare le PMI e le micro-imprese europee a crescere sfruttando le tecnologie digitali: è questo l’obiettivo di un progetto annunciato oggi dalla Commissione europea e che prevede il versamento di voucher fino a 10 mila euro che permetteranno a queste imprese di rafforzarsi nell’eCommerce e, in generale, nelle capacità digitali.

 

Il sistema elaborato dalla Ue – partito già in via sperimentale nelle regioni spagnole di Murcia e dell’Estremadura – consentirà alle imprese coinvolte di scambiare gli assegni regionali con servizi ICT specialistici come lo sviluppo di siti internet, formazione per sfruttare al meglio le possibilità dell’eCommerce, l’adozione di strumenti ICT per la gestione dei processi informatici relativi, ad esempio, alla catena di forniture e alle relazioni coi clienti.

 

Secondo il Commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, “Le piccole imprese che utilizzano i servizi digitali crescono due volte più velocemente, esportano due volte di più e creano il doppio di nuovi posti di lavoro”.

Recenti ricerche hanno dimostrato infatti che utilizzare le tecnologie digitali aumenta la competitività, la capacità di esportare e di crescere sui mercati nazionali. Le PMI dei Paesi G20 che vantano una solida presenza online registrano profitti più alti del 22% rispetto a quelle che usano poco o per niente il web.

In Germania, ad esempio, il 93% delle PMI con una presenza ‘attiva’ sul web ha accresciuto il numero dei dipendenti in tre anni, rispetto al 50% delle aziende non-online.

Eppure, la presenza online delle imprese europee è ancora molto limitata: tra il 2010 e il 2012, il numero di imprese con un proprio sito web è cresciuto solo del 6%.

 

Essenziale, pertanto, incrementare l’utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle PMI che rappresentano “la linfa vitale delle economie europee e la fonte dell’occupazione futura nelle nostre città e nelle nostre regioni”, come ha affermato il Commissario alle politiche regionali, Johannes Hahn, che ha sottolineato altresì che per il periodo 2014-2020, l’agenda digitale e il sostegno alle PMI sono “priorità essenziali per i fondi strutturali”.

Tra il 2007 e il 2013 sono stati circa 14,2 i miliardi dei Fondi strutturali destinati agli investimenti ICT, inclusi gli oltre 3 miliardi che dovrebbero ora andare alle PMI nell’ambito di questo nuovo progetto.

 

In base allo schema presentato a Bruxelles, saranno le autorità nazionali a determinare le necessità digitali delle imprese e, quindi, il valore dell’assegno, sulla base anche degli obiettivi di sviluppo regionali.

 

I servizi digitali potranno essere acquistati da un’ampia gamma di fornitori, incluse società private, università e centri di ricerca.

 

Link Utili:

 

ICT Innovation Vouchers on the Digital Agenda for Europe website

 

Commission staff working document ‘SMEs going digital: A blueprint for ICT innovation vouchers’

 

ICT Innovation Voucher flyer

 

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