film drammatico

Mister Chocolat

a cura di cinematografo.it |

Al centro della storia c’è un duo comico senza precedenti, Footit e Chocolat,che negli anni tra fine Ottocento e primi Novecento, si impone in Francia partendo da un anonimo Circo di provincia.

2015 – Francia

L’attore e regista francese di origini marocchine Roschdy Zem porta al cinema la storia del primo arista nero di Francia. Liberamente tratto dal libro Chocolat clown nègre – L’histoire oubliée du premier artiste noir de la scène française di Gérard Noiriel, il biopic Mister Chocolat racconta infatti l’ascesa e la caduta di Rafaël Padilla, noto col nome d’arte Chocolat, clown di successo nella Parigi di inizio Novecento che faceva ridere la gente sfruttando gli stereotipi sui neri, salvo poi cadere nell’oblio.

Al centro della storia c’è un duo comico senza precedenti, che negli anni tra fine Ottocento e primi Novecento, si impone in Francia partendo da un anonimo Circo di provincia. Il comico Footit (James Thiérrée) capisce di essere ormai un po’ ripetitivo nella proposta dei suoi spettacoli e, quando conosce un ragazzo di colore (Omar Sy), lo invita a inventare dei numeri in due e a portare così in scena la comicità doppia del Bianco e l’Augusto. Dal circo al teatro, dall’anonimato alla fama, il clown di colore sceglie il nome Chocolat, diventa il primo artista nero in Francia ma fa i conti con una fama troppo difficile da gestire. Le vicende di Chocolat e del suo sodale Footit diventano molto popolari nella Parigi della Belle Époque. Ma poi i lustrini dei teatri pieni e dei successi fragorosi lasciano il passo a crisi, dissapori, problematiche. Nascono questioni legate al denaro, al gioco d’azzardo, alla discriminazione razziale che compromettono l’amicizia tra i due.

‘Non conoscevo – dice il regista Roschdy Zemla storia di Footit e Chocolat. L’ho scoperta leggendo la sceneggiatura. Devo dire che quando Nicolas ed Eric Altmayer (produttori di Mister Chocolat) mi hanno proposto questo progetto, lo script era già a buon punto con tutti i personaggi definiti e un soggetto sviluppato in modo interessante’. ‘Si tratta di un film interamente in costume – aggiunge Zem – e con un film del genere la vera difficoltà è la logistica. La scelta è stata quella di girare a Parigi, e quando si gira sul posto una storia ambientata un secolo fa, pur curando tutto, c’è sempre una gru che spunta in lontananza, per cui si lavora sugli effetti speciali da apportare in un secondo momento’.

Il regista rivela poi di aver guardato molti film insieme alla costumista Pascaline Chavanne, allo scenografo Jérémie Duchier e al direttore della fotografia Thomas Letellier per trarne suggerimenti e ispirazione: La vie en rose di Olivier Dahan, Barry Lyndon di Stanley Kubrick, molto importante per il trattamento delle immagini. Riguardo a colori e tessuti, la troupe si è basata su documenti e dipinti storici. Stessa attenzione è stata dedicata al trucco dei clown.

Per quanto riguarda gli attori, va detto che Omar Sy (Quasi amici – Intouchables, Samba, Jurassic World) si è preparato molto per interpretare il personaggio di Chocolat, e poi si è lasciato andare. James Thiérrée – attore, danzatore e acrobata circense di origine svizzera – per dar vita a George Footit ha invece avuto carta bianca come fa di solito in tutti i suoi spettacoli: regia, scenografia, sceneggiatura e recitazione. Tra gli interpreti compare anche Olivier Gourmet, nel ruolo dell’impresario Oller, un attore di bella presenza che abbiamo visto coinvolto spesso negli apologhi dei fratelli Dardenne.

Mister Chocolat Foto 2

Regia: Roschdy Zem

Attori: Omar Sy (Chocolat), James Thiérrée (Footit), Clotilde Hesme (Marie), Olivier Gourmet (Oller), Frédéric Pierrot (Delvaux), Noémie Lvovsky (Madame Delvaux), Alice de Lencquesaing (Camille)

Soggetto: liberamente tratto dal libro Chocolat clown nègre – L’histoire oubliée du premier artiste noir de la scène française di Gérard Noiriel

Sceneggiatura: Cyril Gely; adattamento di Roschdy Zem e Olivier Gorce

Fotografia: Thomas Letellier

Musiche: Gabriel Yared

Montaggio: Monica Coleman

Scenografia: Jeremie D. Lignol

Costumi: Pascaline Chavanne

 

Durata: 119’

Genere: Drammatico

Data di uscita in sala: 7 aprile 2016

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