Complessivamente saranno investiti 13 milioni di euro in mobilità sostenibile e servizi di car sharing a Torino. Lo hanno annunciato venerdì scorso il sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e Marie Bolloré, amministratrice delegata del Gruppo Bolloré, che entra di fatto nel mercato italiano della smart mobility.
Il piano presentato per la mobilità intelligente torinese prevede in strada 400 auto elettriche (le “Blu Car”) e 750 colonnine di ricarica entro il 2017. La prima stazione è stata inaugurata il 18 marzo, con 5 colonnine e 3 auto elettriche. Il 18 aprile le colonnine attive in città diverranno 15, per poi salire a 35 in maggio e nei mesi successivi tutte le altre.
“Il car sharing di Bolloré rappresenta una perfetta sinergia tra pubblico e privato – ha commentato il sindaco di Torino e presidente Anci, Piero Fassino – che può dare nuove opportunità ai cittadini, oltre ad essere un’occasione per promuovere ulteriormente la mobilità sostenibile e per sostenere il nostro sistema produttivo“.
“L’investimento iniziale è di 4 milioni di euro per il 2016”, ha precisato Marie Bollorè, figlia ventisettenne di Vincent Bolloré, imprenditore francese a capo del colosso Vivendi, accompagnata dal presidente di Blu Italia, Serge Amabile, che ha assicurato: “Entro tre anni completeremo l’offerta”. Fino all’autunno il servizio sarà sperimentato dal Comune e da grandi aziende che vorranno sostituire le flotte aziendali con le “Blue Car”.
Come riportato dal Corriere della Sera, per chi prevede un uso frequente l’esborso è di 5 euro al mese, con 10 euro di registrazione (prenotazione parcheggio gratuita e illimitata), mentre per un giorno è di 8 euro per mezz’ora (senza registrazione e con 2 euro opzionali per prenotare il parcheggio). Per un mese il costo è di 7 euro per mezz’ora (con 25 euro di registrazione e 1 euro se si sceglie di prenotare il parcheggio).
Le automobili sono e sranno prodotte alle porte di Torino, nello stabilimento di Bairo, già proprietà Pininfarina (oggi degli indiani Mahindra).
Le auto elettriche “Blu Car” e il servizio di Blu Solutions, in cui il Gruppo Bolloré ha investito 2 miliardi di euro, sono già stati ampiamente rodati a Parigi, dove Autolib conta 278 mila abbonati, ma anche a Lione, Bordeaux e a Indianapolis negli Stati Uniti. Possibile anche il lancio a Roma, ma su questo i francesi attendono, comprensibilmente, l’esito delle prossime elezioni amministrative e l’elezione del nuovo sindaco.