VINTI
Non si placano le polemiche attorno alla vicenda ormai ribattezzata ‘Datagate‘, che vede contrapposti soprattutto i Paesi europei e gli Stati Uniti. Intercettazioni telefoniche e spionaggio governativo hanno determinato un clima politico ed istituzionale a dir poco surriscaldato, mentre tutti i media delle due sponde dell’Atlantico non fanno altro che riportare le ultime novità e i botta e risposta tra i leader dei Paesi coinvolti.
Gli Stati Uniti cercano di calmare le acque e di respingere le accuse, ma Germania, Francia, Italia e altri partner Ue vogliono sapere subito i dettagli di quella che è di fatto la più grande operazione di spionaggio dai tempi della Guerra Fredda, messa in atto dagli USA ai danni di decine di Nazioni e Governi.
In terra americana le star dello spettacolo, in particolare di Hollywood, hanno voluto pubblicamente dichiarare la loro condanna, contro il Datagate e il lavoro della NSA, in un video (guarda qui) che sta facendo ormai il giro del web.
Girato dalla Electronic Frontier Foundation, il video vede protagonisti attori di fama mondiale come John Cusack e Maggie Gyllenhaal, ma anche registi culto come Oliver Stone, che chiedono la fine immediata delle operazioni di spionaggio elettronico da parte dell’agenzia americana.
Al video è legata anche una petizione su www.stopwatchingus, firmata già da 580 mila persone in tutto il mondo.