Vodafone Group mira al pieno controllo della divisione indiana Vodafone India, in seguito alla modifica delle regole che permettono alle aziende straniere di possedere il 100% di aziende basate nel paese. Prima di agosto, quando il Governo di Nuova Delhi ha deciso di cambiare le norme, il limite si attestava al 74%.
La società britannica, guidata da Vittorio Colao, che controlla già il 64% dell’operatore, sarebbe pronta a spendere 1,6 miliardi di dollari per acquistare le quote non ancora in suo possesso dai soci di minoranza.
Tra i soci di minoranza di Vodafone India, il miliardario indiano Ajay Piramal, che detiene una quota dell’11% e il presidente della divisione, Analjit Singh.
L’operazione deve ancora ricevere il via libera delle autorità indiane.
In una nota, Vodafone sottolinea che questo investimento, preventivato da tempo, “conferma l’impegno a lungo termine verso il mercato indiano”, il terzo più importante del continente asiatico.
Vodafone ha fatto il suo ingresso in india nel 2007, quando ha acquisito le attività nel paese di Hutchison Whampoa per 11 miliardi di dollari.
Il mese scorso la società ha comunicato al governo l’intenzione di investire nel paese più di 2 miliardi di dollari.
Anche l’operatore di Singapore SingTel ha acquisito, all’inizio di questa settimana, la totalità della divisione indiana SingTel India.