L'ACCORDO

Reti elettriche innovative: intesa Italia-Giappone

di Redazione |

A firmare l'accordo nella sede dell'Enea il commissario dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile Federico Testa e l'executive director di Nedo, Munehiko Tsuchiya.

Sperimentare e validare soluzioni avanzate per il potenziamento e l’ammodernamento delle reti di trasmissione di energia elettrica esistenti e per integrare collegamenti tramite sistemi elettrici superconduttori di elevata potenza all’interno di reti interconnesse. Questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto oggi a Roma tra l’Enea e Nedo, l’agenzia governativa giapponese per l’energia e lo sviluppo tecnologico, che porterà alla realizzazione e alla sperimentazione di un impianto dimostrativo di ultima generazione per la trasmissione di energia elettrica in corrente continua, anche nella prospettiva di favorire la creazione di reti interconnesse a livello europeo (super grid).

A firmare l’accordo nella sede dell’Enea il commissario dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Federico Testa e l’executive director di Nedo, Munehiko Tsuchiya, alla presenza del viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova e dell’ambasciatore del Giappone in Italia Kazuyoshi Umemoto.

L’impianto dimostratore – progettato in scala da Toshiba Corporation e che sarà realizzato presso il Centro ricerche Enea di Casaccia – si basa su una tecnologia innovativa, considerata tra le più promettenti per la trasmissione sulle lunghe distanze. Si tratta della nuova connessione HVDC (High Voltage Direct Current) costituita da innovativi convertitori multilivello con tecnologia VSC (Voltage Source Converter) che offre significativi vantaggi in termini di maggiore efficienza, flessibilità, sicurezza e stabilità dei flussi di corrente e di minore impatto ambientale e ingombro. Ad oggi nel mondo la quasi totalità dell’energia viene trasmessa attraverso linee a corrente alternata e solo il 2% attraverso reti a corrente continua HVDC. In Europa sono in esercizio circa 20 interconnessioni HVDC e circa una decina sono in fase di pianificazione.

Questi sistemi potrebbero trovare applicazione, per esempio, nel rinnovamento e potenziamento del collegamento elettrico sottomarino tra la penisola, la Sardegna e la Corsica così come nelle interconnessioni off-shore tra parchi eolici. Alla fine del periodo di dimostrazione, che durerà 18 mesi, il prototipo sarà gestito dall’Enea che proseguirà la sperimentazione per almeno tre anni.

‘Con l’intesa di oggi – ha dichiarato Testanasce un’alleanza strategica fra eccellenze della ricerca italiana e giapponese per soluzioni avanzate nella trasmissione di energia elettrica su lunghe distanze, nella più ampia prospettiva dello sviluppo di reti interconnesse e integrate a livello europeo. E’ un obiettivo sfidante che vede coinvolta un’eccellenza dell’industria mondiale come Toshiba Corporation, con cui l’Enea nel 2013 ha firmato un’intesa per implementare attività congiunte su smart grid, fonti rinnovabili e sistemi di accumulo per le reti elettriche‘. ‘Per un futuro energetico low carbon e per raggiungere gli obiettivi della Cop21 – ha aggiunto Testa – le reti di trasporto e distribuzione dell’energia verde sono elementi indispensabili ed è per questo motivo che l’innovazione dovrà essere realizzata sia verso un rafforzamento delle strutture già esistenti che verso un allargamento trans-nazionale delle nuove super reti.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz