Spreadable media

di di Henry Jenkins, Sam Ford e Joshua Green |

I media tra condivisione, circolazione, partecipazione

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Spreadable media

Apogeo Editore

Pubblicato: 30 ottobre 2013

Pagine: 384

ISBN: 8838789946

Prezzo: 28,00


“Il messaggio è semplice e diretto: if it doesn’t spread, it’s dead – quel che non si diffonde è morto. Finora la miglior analisi della natura radicalmente nuova dei social media digitali come canale di comunicazione. Le sue idee, basate su una conoscenza profonda della tecnologia e della cultura incorporate nelle reti digitali di comunicazione, daranno nuova forma alla nostra comprensione del cambiamento culturale per anni a venire“.

Manuel Castells, Wallis Anninberg Chair of Communication Technology and Society, University of Southern California

 

Spreadable media ci offre una mappa degli importanti mutamenti in atto nell’ambiente dei media, uno spazio nel quale le corporation sembrano non controllare più saldamente la distribuzione dell’informazione e molti di noi sono direttamente coinvolti nella circolazione di contenuti.

 

In un mondo sempre più connesso grazie alle nuove tecnologie, assistiamo al passaggio da una cultura modellata sulle logiche del broadcasting – attenzione e informazione concentrati in luoghi centralizzati – a una cultura di sempre maggiore partecipazione da parte delle persone. In questo nuovo scenario il concetto di “spreadability” – grande diffusione di contenuti grazie a reti formali e informali – descrive i modi in cui i contenuti viaggiano, sono disseminati tramite i social media.

 

Il volume offre una analisi critica delle più diffuse metafore e definizioni utilizzate per descrivere i media contemporanei, da quelle desunte dalla biologia come “meme” e “virale“, al concetto di web 2.0, alla diffusa nozione di “influencer“.

 

Esamina, inoltre, la natura dell’impegno dell’audience, gli ambienti della partecipazione, i modi in cui è possibile creare valore e il carattere transnazionale di questi fenomeni. Gli autori – grazie a esempi tratti dagli ambiti cinematografico, televisivo, pubblicitario e musicale, dai giochi, dai fumetti, dal transmedia storytelling – illustrano le forme dell’attuale ecosistema dei media ed esaminano le problematiche che tutti noi dobbiamo affrontare come cittadini di un mondo in cui molti di noi regolarmente creano e condividono contenuti. Il volume ci fa capire il modo in cui le persone diffondono le idee e le implicazioni che queste attività hanno per l’economia, la politica e la vita di tutti i giorni.

 

Henry Jenkins, è professore di comunicazione e giornalismo alla University of Southern California. È stato co-direttore del Comparative Media Studies Program presso il MIT di Boston. Ha creato il “Partecipatory culture and learning Lab” di Los Angeles. è autore e curatore di molti libri sui differenti aspetti dei media e della cultura popolare, tra i quali “Cultura convergente” (Apogeo 2008) è ormai considerato un classico in tutto il mondo.

 

Sam Ford, è responsabile della digital strategy presso la Peppercomm Strategic Communications e collaboratore presso il Program in Comparative Media Studies del MIT.

 

Joshua Green, è esperto di media studies, si occupa di digital strategy presso la Undercurrent di New York.

 

Flavio Fabbri

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