Tutto pronto a Verona per l’anteprima Amarone organizzata dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Oggi e domani, ben 74 aziende presenteranno una serie di annate storiche oltre alle degustazioni dei vini della vendemmia 2012. L’evento, a pagamento, è al Palazzo della Gran Guardia e ha tutta l’intenzione di far entrare i degustatori nella magia di un vino italiano unico.
Si tratta di un appuntamento importante per le aziende del consorzio che raccoglie ormai ben quasi 1700 imprese produttrici di uve per Amarone, oltre ad altri vitigni autoctoni. E’ na vetrina su un business importante per la regione considerato che solo il solo Amarone realizza un fatturato superiore ai 315 milioni. La produzione tuttavia resta limitata e gli investimenti necessari sono corposi per permettere al vino di riposare prima di essere degustato. Buona parte della produzione (oltre 15 milioni di bottiglie) è destinata all’export.
Ma recentemente i produttori hanno riscontrato un cambiamento del gusto sui mercati internazionali dove prevale una preferenza per i vini più fruttati e meno strutturati. Tuttavia le aziende vitivinicole non si scoraggiano. Anzi nella zona sono recentemente nate nuove iniziative imprenditoriali con azienda anche di piccola e media taglia. Del resto, non è una novità per il tessuto produttivo italiano fatto da microimprese ed è in un certo senso una garanzia per la qualità del prodotto. Ma è chiaro che l’estrema frammentazione non gioca a favore della competitività sui mercati esteri soprattutto nei mercati emergenti dove è molto più facile vendere bottiglie meno impegnative sotto il profilo del palato. Di qui l’importantissimo ruolo di promozione del consorzio che ha tutta l’intenzione di far conoscere sempre di più la qualità di queste particolarissime bottiglie italiane. C’è da scommettere, dunque, che per il Consorzio presieduto da Christian Marchesini la tappa di Verona sia solo un inizio per un 2016 ricco di iniziative a sostegno della produzione.
