Rubbettino editore
Pubblicato: gennaio 2016
Pagine: 164
ISBN: 9788849846577
Prezzo: € 15,00
Un alone di mistero avvolge l’intelligence nel mondo. Amata e odiata, usata e abusata, l’intelligence è prima di ogni cosa uno strumento di straordinaria importanza per garantire la sicurezza dei cittadini e del Paese. Ma è anche un necessario settore di studio, un innovativo punto di incontro delle scienze umane, quanto mai indispensabili nell’era digitale.
Oggi il sapere è profondamente cambiato: da conoscenza del passato si è trasformato in capacità di prevedere il futuro. Ed è proprio questa la natura autentica dell’intelligence: connettere i punti direbbe Steve Jobs, obbligare l’incontro tra scienze diverse, anche di confine, per poter prevenire eventi negativi e quindi in definitiva salvare vite umane.
L’intelligence è soprattutto un metodo per selezionare le informazioni rilevanti, indispensabile allo Stato come alle aziende e ai singoli cittadini: un’àncora di sopravvivenza per capire effettivamente quello che realmente avviene nella nostra società segnata dalla disinformazione.
Questa pubblicazione, che raccoglie prestigiosi punti di vista ed è curata da uno dei più importanti esperti universitari del settore, intende rappresentare un primo contributo per riconoscere l’intelligence come disciplina accademica nel nostro Paese.
Mario Caligiuri, è insegnante all’Università della Calabria dove dirige il Master sull’Intelligence ed ha fondato il Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence. Uno dei primi che ha fatto approdare lo studio dell’intelligence nelle università pubbliche italiane, collabora e insegna in università private e pubbliche e nelle alte scuole delle forze dell’ordine e delle agenzie di informazione. Per la nostra casa editrice ha curato, tra l’altro, i testi Intelligence e ’Ndrangheta (2009), Cultura della legalità (2010) e Cossiga e l’intelligence (2011).