2016 – Italia
‘L’idea del film, come spesso mi è capitato, è molto antica. Originariamente prevedeva un protagonista maschile e diversi personaggi femminili, ma non mi persuadeva del tutto, e continuavo a tenerla chiusa nel cassetto. In seguito ho ritenuto di rimodellare la storia basandola solo su due personaggi, uno uomo e una donna. Poi, grazie alle evoluzioni della tecnologia in tema di comunicazione, è diventato un progetto maturo per essere raccontato, concreto’. Con queste parole il premio Oscar Giuseppe Tornatore racconta il suo nuovo film La corrispondenza. Tre anni dopo dal successo di La migliore offerta, il regista siciliano torna sul grande schermo con un altro film in lingua inglese. Protagonisti della misteriosa storia d’amore sono Olga Kurylenko e Jeremy Irons.
Amy è una studentessa universitaria fuoricorso. Nel tempo libero, un po’ per hobby un po’ per guadagnare qualcosa, fa la controfigura in televisione e al cinema per film d’azione. Il pericolo l’affascina, ma dietro questa presunta passione si cela l’ossessione per un evento passato e un grande senso di colpa. Amy ha una relazione con Ed, insegnante e studioso di astrofisica molto più grande. Il loro amore è sincero ma difficile, vissuto a distanza tra email, messaggi e videochiamate su Skype. Un bel giorno Ed sparisce nel nulla… In realtà farà in modo che Amy non senta la sua mancanza o almeno, a modo suo, proverà a restarle accanto.
Un’altra storia d’amore misteriosa per Tornatore. Niente a che vedere con il mistero di La migliore offerta, ma sicuramente i due film sono uniti tra loro da invisibili fili rossi. In La corrispondenza manca il “giallo”, ma l’elemento che li accomuna ha a che vedere con il protagonista, qui femminile e lì maschile. In La migliore offerta la ragazza soffriva di agorafobia, mentre in La corrispondenza la presenza maschile viene meno, è lontana e la struttura del personaggio è molto più complessa.
A rendere elegante il film di Tornatore sono le musiche di Ennio Morricone, da poco vincitore del Golden Globe per la miglior colonna sonora per The Hateful Eight di Quentin Tarantino (nelle sale italiane dal 4 febbraio 2016). Per La corrispondenza Morricone ha composto una musica classica ma al tempo stesso moderna, orecchiabile e riconoscibile della sua firma. E con Tornatore il celebre compositore collabora ormai da ben venticinque anni, dal 1988. ‘Io ho scritto la musica che sentivo giusta – commenta Morricone –, doveva essere un po’ così varia, così diversa di colore, di intenzione. Ci sono cose modernissime, altre più serene, tranquille. Non mi pare che dovessi agire diversamente. Naturalmente tutto questo è nato da una riflessione molto profonda che ho fatto da solo e poi insieme a Tornatore‘.
La corrispondenza arriva in sala ma anche in libreria. Infatti, il regista ha scelto di compiere un’operazione al contrario: ha tratto un libro dal film. Ha affidato alle pagine di un romanzo una straordinaria lezione di filosofia e astrofisica pubblicata da Sellerio Editore.
Curiosità: Olga Kurylenko e Jeremy Irons, i due protagonisti del film, hanno girato insieme solo due scene, quella iniziale e una videochiamata. Per il resto Olga Kurylenko ha recitato davanti a videomessaggi registrati in precedenza da Irons. Questo a sottolineare quanto Tornatore abbia cercato di rendere credile la relazione a distanza. E per i luoghi del set: le riprese si sono svolte in gran parte in Alto Adige, dove è stata ricostruita anche la provincia inglese.
Regia: Giuseppe Tornatore
Attori: Jeremy Irons (Ed Phoerum), Olga Kurylenko (Amy Ryan, Simon Johns (Jason), James Warren (Rick), Shauna MacDonald (Victoria), Oscar Sanders (Nicholas), Paolo Calabresi (pescatore Ottavio)
Soggetto e Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore
Fotografia: Fabio Zamarion
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Massimo Quaglia
Scenografia: Maurizio Sabatini
Costumi: Gemma Mascagni
Durata: 116’
Genere: Drammatico
Uscita del film in sala: 14 gennaio 2016
