CAMBIAMENTO CLIMATICO

Clima: per FMI urge la tassa sulle emissioni

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Anche il sistema finanziario deve giocare il suo ruolo, sostiene il Fmi, anche con una valutazione puntuale dei profili di rischio climatico delle aziende quotate.

Il Fondo Monetario Internazionale individua gli interventi più opportuni e urgenti per concretizzare gli impegni presi dai leader mondiali in occasione della conferenza sul clima di Parigi dello scorso dicembre: una tassa sulle emissioni e un sistema fiscale che intervenga sul ‘carbon pricing’.

‘La necessità più urgente e cruciale è riconoscere e sfruttare il potenziale ruolo delle politiche fiscali nell’applicazione degli impegni climatici presi da 186 Paesi nel contesto dell’accordo di Parigi, si legge in uno studio FMI sulle “implicazioni fiscali, macroeconomiche e finanziare del cambiamento climatico”, ‘al centro del problema ci sono le esternalità: le aziende e le famiglie non sono sanzionate per le conseguenze ambientali dei gas serra. Ha pertanto un ruolo centrale istituire un’appropriata tassa sulle emissioni, ovvero rimuovere l’incentivo implicito che arriva dal mancato sanzionamento dei costi ambientali’‘Per ridurre le emissioni, dovrebbe essere centrale il ‘carbon pricing’, attraverso le tasse o sistemi di trading che si comportino come tasse’, prosegue l’istituto di Washington, ‘ciò potrebbe essere lo strumento di mitigazione più efficace e più lineare da amministrare’.

Anche il sistema finanziario deve giocare il suo ruolo, aggiunge il Fmi, non solo con maggiori investimenti in tecnologie pulite ma con una valutazione puntuale dei profili di rischio climatico delle aziende quotate che aumenti la trasparenza e renda più agevole la transizione verso un’economia a basse emissioni.

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