Pirateria

Copyright, a Google richieste di cancellazione per 558 milioni di link pirata nel 2015

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Dai titolari dei diritti d’autore domande in crescita del 60% rispetto al 2014.

Google ha ricevuto dai titolari dei diritti d’autore la richiesta di cancellazione – solo nel 2015 – di 558 milioni di link a materiali che violerebbero i copyright. Gli ultimi dati registrano un aumento del 60% rispetto al 2014.

Le richieste di cancellazione sono quelle previste dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA): gli avvisi vengono indirizzati ai motori di ricerca o ai web host chiamati a rimuovere i link che violano i diritti d’autore.

La maggior parte delle richieste rivolte a Google sono arrivate dall’industria della musica e del cinema.

Il servizio Torrent Freak ha recentemente scoperto che le URL indicate dai titolari di diritti d’autore ammontavano a 558.860.089 rispetto al 2014 quando Google ha analizzato 345 milioni di link pirata.

La maggior parte di questi link sono stati rimossi anche se Google spesso non ha intrapreso ‘alcuna azione’ nel caso in cui non ha intravisto una violazione dei copyright o se si trattava di collegamenti già esaminati in precedenza.

Nel 2015 la maggior parte delle richieste riguardava domini – compresi chomikuj.pl, rapidgator.net and upload.net – che avevano ciascuno oltre 7 milioni di URL.

Inoltre 329.469 domini sono stati presi di mira da 27.035 titolari dei diritti.

Nel 2015 dalla British Recorded Music Industry (BPI) sono arrivati il maggior numero di avvisi che riguardavano oltre 65 milioni di collegamenti.

Lo scorso mese di ottobre, Google ha dichiarato che l’Intellectual Property Enforcement Coordinator aveva intrapreso diverse misure per accogliere le richieste dei titolari dei diritti d’autore.

L’azienda ha fatto sapere che ha velocizzato tutte le procedure di cancellazione dei link sospetti che avvengono in tempi molto rapidi rispetto agli altri motori di ricerca.

Ogni settimana, informa il gruppo, arrivano milioni di richieste di rimozione di link che violerebbero i copyright e che vengono analizzate in meno di sei ore.

Mentre Google respinge in ogni caso le richieste che riguardano la cancellazione di interi domini in quanto, spiega la società, non si intende esagerare con atteggiamenti censori, dall’altra parte la Motion Picture Association of America (MPAA) e la Recording Industry Association of America (RIAA) sono del parere che i siti che violano i diritti d’autore devono essere ‘sbattuti fuori’ dal motore di ricerca.

E’ solo con una forte collaborazione con i web host o anche con gli internet service provider oltre che con i motori di ricerca che si può portare avanti un’azione di contrasto alla pirateria.

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