2015 – Italia
Con il Natale alle porte non può mancare in sala il “cinepanettone” italiano, quel film che sin dai primi anni Ottanta “allieta” gli spettatori di tutto il belpaese. Nel corso degli anni le forme del cinepanettone sono state cambiante, riviste, migliorate (a volte peggiorate), corrette e ampliate. Per il secondo anno di seguito il migliore cinepanettone è prodotto da Aurelio De Laurentiis e diretto da Volfango De Biasi. Nel 2014 il giovane regista e sceneggiatore ha portato sul grande schermo Un Natale stupefacente con Lillo & Greg, Ambra Angiolini, Paola Minaccioni e Paolo Calabresi, regalando equivoci, sorprese e colpi di scena ben strutturati e raccontati. Nel 2015 esce in sala con Natale col boss, ancora una volta con Lillo & Greg, e con Paolo Ruffini e Francesco Mandelli.
Natale col boss è una commedia ben scritta e girata. Divertenti sono anche le interpretazioni e i “siparietti” tra gli attori. Due le “coppie”: Alex e Dino, affermati chirurghi plastici abituati a cambiare i connotati ai loro pazienti; Leo e Cosimo, poliziotti goffi e maldestri sulle tracce di un pericolosissimo boss di cui non conoscono il vero volto. Alex, Dino, Leo, Cosimo e il Boss si incontreranno per caso e daranno vita a un’allegra commedia natalizia. Il film di De Biasi gioca con i connotati del volto, infatti, il Boss sapendo di essere ricercato decide di cambiare il proprio aspetto e si rivolge ad Alex e Dino per un “piccolo” intervento. Le cinque figure centrali della storia iniziano così pian piano a riunirsi nella storia quasi come fosse un film a più episodi, due.
Natale col boss ha un notevole meccanismo comico che di sequenza in sequenza aumenta tra equivoci e vivaci passaggi narrativi. La commedia assume con il passare dei minuti un andamento svelto e dinamico che intrattiene bene e di gusto. Accanto alle “due coppie” come unica donna c’è Giulia Bevilacqua e come Boss Peppino Di Capri, in un doppio ruolo in cui riesce a essere credibilissimo sia da buono che da cattivo. È straordinario nel duetto con il cantante Guè Pequeno, che regala alla commedia qualche sfumatura tipica del fumetto. È proprio il Di Capri nazionale la vera grande sorpresa di tutto il film. Un “terribile boss napoletano” che ha ancora voglia di giocare con il suo mestiere e di reinventarsi, e in conferenza stampa ha scherzato così con i giornalisti: “Non è stato facile mettersi in gioco così dopo cinquantasette anni spesi per la musica! Ho dovuto addirittura fare due ruoli per una paga sola: c’ho provato a raddoppiare lo stipendio ma De Laurentiis non c’ha sentito”, e rassicura “tornerò a fare il mio mestiere, cioè il musicista”.
Natale col boss segue il cambio di rotta iniziato lo scorso anno da De Laurentiis. Il Natale c’è ma in sottofondo. Il cinepanettone diventa un poliziesco, anche se non di genere. Lontanissimo dal demenziale-familiare di molti altri film natalizi italiani, Natale col boss costruisce momenti di simpatia, di riflessione e di avventura. Un’ottima dimostrazione per De Biasi di essere un bravo regista, anche se ancora “alle prime armi”, e un ottimo sceneggiatore (già per 20 Sigarette e due episodi di Colpi di fortuna). Natale col boss si conferma come il migliore cinepanettone dell’annata, che darà del filo da torcere agli altri film italiani in sala in queste settimane (Il professor Cenerentolo di Pieraccioni e Vacanze ai Caraibi di Parenti).
Regia: Volfango De Biasi
Attori: Greg (Alex), Lillo (Dino), Francesco Mandelli (Leo), Paolo Ruffini (Cosimo), Giulia Bevilacqua (Sara), Francesco di Leva (Fefè), Enrico Guarneri (Commissario Zaganetti), Francesco Pennasilico (Mario), Peppino Di Capri (Boss)
Soggetto e Sceneggiatura: Volfango De Biasi, Alessandro Bencivenni, Francesco Marioni, Tiziana Martini, Lillo, Greg
Fotografia: Tani Canevari
Montaggio: Gianni Vezzosi
Scenografia: Luca Gobbi
Costumi: Tatiana Romanoff
Durata: 96’
Genere: Commedia
Data di uscita in sala: 16 dicembre 2015