Qatar
Entro il 2030 il Qatar vuole dotarsi di infrastrutture smart city per lo sviluppo di una rete di trasporti sostenibili e a basso impatto ambientale, la realizzazione di smart grid, l’impiego di soluzioni di sicurezza nazionale adeguate alle minacce (interne ed esterne) e di smart device applicati in ambito sanitario.
Per fare tutto questo il Governo di Doha ha sostenuto l’accordo firmato nei giorni scorsi tra Vodafone Qatar e NetComm, per lo sviluppo di piattaforme wireless e M2M. Fulcro dell’intesa è il nuovo sistema denominato Vodafone MachineLink 3G, che avrà lo scopo di potenziare le reti di comunicazione nello stato appartenente agli Emirati Arabi Uniti, sia con applicazioni consumer che business di nuova generazione.
Entro il 2030, ha spiegato Kyle Whitehill, CEO di Vodafone Qatar, “Saremo in grado di dotare il Qatar di una smart city tra le più innovative al mondo, grazie all’utilizzo di piattaforme M2M frutto della collaborazione con NetComm per il sostegno al progetto nazionale per lo sviluppo delle nuove reti di comunicazione 4G“.
In tal modo aumentano in maniera considerevole gli investimenti in innovazione tecnologica e nello specifico nelle smart city, come nel caso di Dubai, scelta come sede della prossima Esposizione Universale del 2020, che vedrà sorgere da zero una città intelligente per ospitare la manifestazione.
Le soluzioni NetComm 3G/4G per le comunicazioni wireless sono infatti finalizzate al business aziendale, la produttività e la sicurezza delle infrastrutture critiche e urbane. La piattaforma sarà successivamente trasformata in un sistema aperto Software Development Kit (SDK) e adatto alla gestione da remoto su standard TR-069 (Technical Report 069).
(F.F.)