Risparmiare energia elettrica è fondamentale non solo per una questione etica e ambientale, ma anche per tagliare le bollette, che nel nostro Paese pesano sulle tasche delle famiglie in maniera non irrilevante. È molto ciò che si può fare per consumare meno energia, ma non tutti i comportamenti hanno lo stesso impatto in bolletta quando si tratta di risparmiare.
Il portale SosTariffe.it, sulla base di una recente indagine online condotta dal portale di notizie della banca ING Direct, ha stimato cosa fa la maggior parte degli italiani per risparmiare energia, e qual è l’impatto in bollette di ogni azione svolta in questo senso.
La ricerca condotta dalla banca olandese in Italia riporta i comportamenti adottati per risparmiare energia da 481 partecipanti all’indagine. Nel dettaglio, questi utenti hanno scelto una su quattro pratiche impiegate per ridurre le bollette elettriche; ecco le loro risposte:
- Usare lampadine a basso consumo (38%, 183 voti);
- Comprare elettrodomestici di classe A (26%, 124 voti);
- Scegliere un servizio di fornitura elettrica per fasce orarie (19%, 91 voti);
- Optare per il fornitore di energia elettrica più economico (17%, 83 voti).
Sulla base di queste informazioni, SosTariffe.it ha valutato successivamente l’impatto economico in bolletta dei comportamenti scelti dai votanti.
Usare lampadine a basso consumo: risparmio fino al 73%
Il 38% dei votanti ha deciso di investire nell’acquisto di lampadine a basso consumo per risparmiare, e ha fatto bene. L’illuminazione infatti è una delle voci che più incide sull’ammontare della bolletta. Secondo un recente osservatorio di SosTariffe.it sulle bollette della luce, utilizzare 10 lampadine a basso consumo incide per circa l’8% dei consumi, ma se queste lampadine sono a LED il risparmio può arrivare al 73%.
Elettrodomestici in classe A+: 58% di risparmio
È risaputo che gli elettrodomestici di classe energetica elevata (A o superiori) consumano molta meno energia rispetto quelli meno moderni, ecco perché il 24% dei votanti fa attenzione a questo argomento. Nel caso del frigorifero, ad esempio, SosTariffe.it ha stimato un risparmio del 58% con un apparecchio classe A+ rispetto uno A. Questo elettrodomestico, ricordiamo, è l’unico ad essere accesso tutti i giorni dell’anno e perciò è fondamentale che appartenga a una buona classe energetica.
Tariffe biorarie del mercato libero: 12-13% di risparmio
Solo un 19% dei partecipanti all’indagine conosce i benefici delle fasce orarie dell’energia elettrica, e uno scarso 17% ritiene che scegliere un fornitore più conveniente è utile per risparmiare. Sono ancora troppe le famiglie italiane che non abbandonano il mercato tutelato e continuano a pagare la tariffa di maggior tutela imposta dall’Autorità, rinunciando all’eventuale risparmio che offre il mercato libero dell’energia.
Secondo SosTariffe.it, con le tariffe biorarie le bollette potrebbero costare circa un 12-13% in meno, perfino oltre il 17% se i consumi sono bassi. Bisogna però sapere come gestire le fasce orarie, e spostare almeno l’80% dei consumi energetici verso le ore agevolate (la sera dei giorni feriali e durante tutta la giornata il sabato, la domenica e le festività nazionali). In questa maniera, per fare un esempio, una famiglia tipo (3 persone, consumi 2.700 kWh/anno), potrebbe pagare circa 90 euro in meno all’anno con alcune delle migliori tariffe del momento: si tratta di un risparmio del 17,5% in bolletta. Per conoscere le più convenienti tariffe energia elettrica si può consultare il comparatore.
Infine, l’osservatorio di SosTariffe.it ha stimato che seguendo tutti questi consigli insieme ad altri riguardanti l’utilizzo di altri elettrodomestici, è possibile tagliare il 31-47% della bolletta media, che si traduce in un risparmio economico che si aggira tra i 280-310 euro all’anno.
