Italia
Le imprese italiane sono indietro rispetto alla media in termini di utilizzo del web: se infatti il 73% delle PMI europee ha un sito internet (+6% rispetto al 2010) e il 30% è sui social media, in Italia è il 63% ad avere un sito e il 25% ad utilizzare Facebook, Twitter o YouTube.
E’ quanto emerge dalle ultime rilevazioni di Eurostat, secondo cui delle imprese italiane, solo il 5% ha una vera e propria ‘policy’ per l’uso dei social (ma la media Ue in questo caso non è molto più alta, 8%). Nello specifico, il 21% delle PMI in Italia usa social network quali Facebook (28% in Ue), il 10% utilizza siti di condivisione di contenuti come YouTube (l’11% in Ue), il 6% usa blog o microblog come Twitter (10% in Ue) e il 4% strumenti di condivisione delle informazioni come i wiki (6% in Ue).
Dall’indagine emerge l’evoluzione dei siti aziendali, che da statici sono via via diventati dinamici, includendo funzionalità per consentire agli utenti di acquistare online o includendo link ai social media. Questi ultimi, in particolare, consentono alle aziende di migliorare la loro immagine e la loro presenza in rete.
Il record di imprese dotate di sito web va alla Danimarca (92%) seguita da Svezia (89%), Austria (86%), Germania e Olanda (84%). In coda troviamo Romania (42%), Bulgaria (47%), Lettonia (56%), Portogallo (59%), Grecia e Ungheria (61%).
Le imprese più ‘social’ sono invece le maltesi (55%) seguite da quelle di Olanda (50%), Irlanda (48%), Svezia (45%) e Gran Bretagna (42%).