EFFICIENZA ENERGETICA

Legge di Stabilità: l’ANCE chiede detrazioni Iva per l’acquisto di case efficienti

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La proposta elaborata prevede per l’acquirente di immobili non adibiti ad abitazione principale anche l’esenzione triennale dall’IMU.

Incentivare il mercato edilizio indirizzando la domanda verso l’acquisto di abitazioni efficienti dal punto di vista energetico. Per farlo è necessario utilizzare la leva fiscale per dare una spinta alla capacità di investimento nel settore immobiliare. E’ quanto ritiene l’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili – che ha avanzato le proprie richieste in un’audizione, lo scorso 2 novembre, davanti alle Commissioni Bilancio della Camera dei Deputati. Tutto ciò è avvenuto nell’ambito dell’esame dei documenti di manovra economica 2026-2018, Legge di Stabilità in primis.

L’ANCE propone come primo punto di introdurre una detrazione del 50% dell’IVA (fino al 2018) pagata sull’acquisto di case nuove in classe energetica A e B che potrebbe avere come vantaggio quello di agevolare il rinnovamento dell’abitare, allontanando l’idea che è più conveniente a livello fiscale acquistare un immobile energivoro al posto di uno pensato e realizzato con tecnologie green.

La proposta elaborata prevede per l’acquirente di immobili non adibiti ad abitazione principale anche l’esenzione triennale dall’IMU, dalla TASI o dalla futura “local tax”.

‘E’ fondamentale – dicono i costruttori – la razionalizzazione del prelievo locale sugli immobili obiettivo che ingiustificatamente continua ad essere rinviato dal Governo. Così come la riforma del catasto, che ad oggi ha subito uno stop a tempo indeterminato’.

L’azione dell’ANCE andrebbe a completare gli interventi già previsti dalla Legge di Stabilità come il rilancio degli investimenti pubblici e l’eliminazione dell’imposizione patrimoniale sulla prima casa.

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