La carne rossa lavorata è cancerogena: sono bastate queste parole, inserite nella ricerca pubblicata dall’Oms, per monopolizzare in poco tempo l’agenda setting della rete. Sarà anche stato il segreto di Pulcinella, ma la viralità della notizia propagata sui social abbinata all’autorevolezza delle fonte ha impresso alla vicenda una cassa di risonanza con pochi precedenti.
Google e giornali online
La pubblicazione della ricerca sul sito dell’Oms è avvenuta sabato 24 ottobre anche se la notizia è rimbalzata su tutte le principali testate online soltanto lunedì 26. Sull’argomento sono state pubblicate una media di circa 127.000 notizie al giorno, le parole più usate nei titoli dei quotidiani online sono state “carne rossa cancerogena”. Per capire quanto questa notizia abbia impattato sul web abbiamo rilevato come le ricerche su google rispetto a “carne rossa” in questi giorni siano impennata in modo rilevante. Il 27 ottobre tra i 20 argomenti più ricercati su google troviamo “Organizzazione Mondiale della Sanità” e “Umberto Veronesi” (il noto oncologo). Utilizzando la metrica di Google trend (che organizza le ricerche in una scala che va da 0 a 100) rileviamo come nei gironi in cui è uscita la notizia il volume di ricerche su “Carne rossa”, “Oms” e “Umberto Veronesi” era al massimo livello, pari a 100. I termini più correlati a queste ricerche sono state “carni lavorate”, “carne cancro”.
Non appena sono iniziate ad uscire le notizie dei quotidiani su Twitter si è imposto l’hashtag “Allarme Oms”, che è entrato nella classifica dei topic trend italiani grazie ai tweet di importanti influencer come Beppe Grillo, Ansa e La 7. Lunedì 26 ottobre più di 3 milioni di utenti twitter hanno visualizzato un messaggio sull’allarme Oms, mentre il tweet di maggiore impatto sull’argomento è stato dell’Ansa: “Allarme #Oms, dall’hot dog al prosciutto ecco la lista delle carni cancerogene” (77retweet). Durante la giornata di lunedì l’attenzione si è spostato dall’allarme Oms all’hashtag “#Carne” che è rimasto per più di 6 ore tra gli argomenti più discussi nella rete. Il massimo livello di interesse per questa vicenda si è avuto martedì 27 quando #carnerossa è stato per molte ore l’argomento più discusso nella twitter-sfera italiana con picchi di più di mille tweet all’ora. Il sentiment della rete su #carnerossa denota una forte preoccupazione da parte degli utenti: le parole più associate a questo hashtag sono state infatti corpo, salute e cancro. Beppe Grillo, uno degli influencer più attivi sulla notizia, è stato il più virale su #carnerossa con un post del suo Blog intitolato “L’aria che respiri fa più male della#carnerossa” (167 retweet).