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Usare il tablet o lo smartphone a letto, oltre che segno di scarso riguardo verso un eventuale partner, potrebbe anche essere causa di insonnia. Lo dicono, citati da Bloomberg, alcuni ricercatori della Harvard Medical School, secondo cui ad allontanare il sonno sarebbero alcune specifiche lunghezze d’onda della luce emessa dai dispositivi mobili in grado di rallentare la produzione di melatonina – l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia – nel cervello.
Come se non bastasse il lavoro, la vita sociale e familiare, perdiamo ore preziose di sonno anche a causa dei vari gadget che non smettiamo di utilizzare anche a letto, impedendo così al nostro organismo di recuperare come dovrebbe. Insomma, andiamo a letto sempre più tardi e pretendiamo si svegliarci sempre più presto per far fronte a tutti gli impegni della giornata, ma così mettiamo a rischio la nostra salute: secondo la Sleep Health Foundation australiana, infatti, dormire sistematicamente meno di 8 ore compromette l’attenzione, i tempi di reazione, l’efficienza, la produttività e l’umore.
Ovviamente non sono soltanto gli smartphone a influire sul nostro orologio interno, ma anche le Tv – in particolare quelle a LED – sempre più diffuse nelle nostre camere da letto. E non è solo questione di ‘luce’: a disturbare il sonno è anche l’adrenalina rilasciata dal nostro cervello come risposta a informazioni che immagazziniamo subito prima di dormire.
Per dormire bene, insomma, non ci sarebbe neanche bisogno del parere di un esperto come Russell Rosenberg, citato da Bloomberg, che consiglia di “rilassarsi e spegnere Tv e cellulari”. Basterebbe solo un po’ di buona creanza.
Quella che manca, verrebbe da dire, a molte donne che, secondo una ricerca condotta dalla società di ricerca MSL Group in collaborazione con Randi Zuckerberg, sarebbero pronte a rinunciare al sesso per un mese ma non allo smartphone. Un’ammissione fatta dal 45% delle donne cinesi, dal 39% delle americane e dal 38% delle britanniche e dal 28% delle brasiliane.