Unione Europea
Nell’era digitale niente appare così complesso e spinoso come il tema del diritto d’autore online. Il Commissario Ue alla Digital Agenda, Neelie Kroes, sul suo blog ha ricordato a tutti gli stakeholder l’imminente scadenza del 5 febbraio quando si chiuderà la consultazione pubblica indetta dalla Commissione europea il mese scorso per raccogliere pareri e osservazioni necessari a riformare il quadro regolamentare Ue sul copyright.
La Ue ha già adottato due importanti provvedimenti in materia, ha ricordato la Kroes, la Direttiva sulle Opere orfane e quella sulle società di gestione collettiva dei diritti per sostenere l’accesso transfrontaliero alla musica online.
“Ma adesso – ha aggiunto il Commissario Ue – bisogna andare oltre e rimuovere gli attuali ostacoli, per promuovere un rapido sviluppo digitale e adattare il diritto d’autore all’era di internet”.
“Un sistema efficace e moderno – ha osservato – potrebbe volgere un ruolo importante per garantire un mercato unico europeo vigoroso per i contenuti online“, senza considerare anche i vantaggi che potrebbe avere per l’istruzione, la scienza e l’economia.
E’ necessario, ha sottolineato la Kroes, anche per stimolare l’innovazione e promuovere l’industria creativa.
“La politica europea deve adattarsi ai tempi“, ha detto Michel Barnier, Commissario al Mercato Interno, e “il diritto d’autore deve essere uno strumento moderno ed efficace“.
Uno strumento che “favorisca la creazione e l’innovazione – ha indicato ancora Barnier – e permetta d’accedere a contenuti di qualità, anche quelli oltre le frontiere, che incoraggi gli investimenti e rafforzi la diversità culturale”.
Gli stakeholder che partecipano alla consultazione dovranno offrire le loro osservazioni entro il 5 febbraio 2014, sui temi oggetto della Comunicazione sui contenuti nel Mercato Unico Digitale, quali per esempio armonizzazione, limiti ed eccezione al diritto d’autore online, frammentazione del mercato Ue oltre che a fornire suggerimenti su come migliorare gli strumenti di enforcement in un contesto di riforma delle regole sul copyright.
Nella Comunicazione in questione, Bruxelles ha presentato le due linee d’azione che intende seguire: da un lato, portare a termine i lavori di revisione e modernizzazione del quadro regolatorio europeo sul diritto d’autore e, dall’altro, favorire soluzioni pratiche suggerite dagli stakeholder attraverso il dialogo costante con l’industria.
In Italia il 12 dicembre scorso è stato approvato il controverso Regolamento Agcom sul diritto d’autore online nonostante l’acceso confronto riguardo all’effettiva competenza dell’Autorità in materia di enforcement e le proposte depositate per riformare una legge che risale al 1941.
L’argomento del diritto d’autore online ha creato non pochi scontri dentro e fuori al Parlamento. Il Movimento 5 Stelle, che ha depositato una proposta di legge sul diritto d’autore a firma dell’on. Mirella Liuzzi, ha espresso tutto il proprio dissenso, arrivando a parlare di ‘schiaffo alla democrazia’.
Sulla riforma del diritto d’autore è stata presentata anche la proposta di legge del senatore Felice Casson del Pd.
Il Regolamento Agcom entrerà in vigore a partire dal 31 marzo 2014.