Si parla di sesso e contratto nell’ultimo volume della collana “Consumatori e Mercato”. Il volume ‘Sex and the contract’, a cura di Vincenzo Zeno-Zencovich, edito dalla Roma TrE-Press, è in open access e può essere liberamente scaricato qui.
Si può parlare di contratto quando di mezzo c’è il sesso?
L’argomento è ancora più di attualità se pensiamo alle proposte di alcuni Comuni di creare delle ‘zone di tolleranza’ dove si potrebbe praticare ‘legalmente’ la prostituzione.
A Roma si è registrato un forte scontro su questa proposta.
Il libro curato dal professore Zeno-Zencovich cerca di far chiarezza, sul sesso dietro corrispettivo e su quanto prevede il diritto.
Prestazioni sessuali e prodotti legati al sesso sono regolarmente, e legalmente, offerti in tutti i Paesi occidentali.
Questo è un dato di fatto.
Anche se spesso si evita di affrontare la questione col ricorso ai vecchi principi ‘in pari causa turpitudinis’ e ‘nemo auditur’, c’è una crescente tendenza, sia nella legge che nella giurisprudenza, a riconoscere gli effetti di questi contratti.
Il libro analizza, in una prospettiva comparativa, le politiche inerenti la regolamentazione dei servizi sessuali e dei prodotti legati a questi e individua alcuni importanti conflitti: l’autodeterminazione contro la dignità umana, il rifiuto della mercificazione del corpo delle donne contro la tutela delle sex workers, approccio normativo contro il proibizionismo.
L’analisi tocca questioni delicate come lo zoning, il turismo sessuale, le pratiche sessuali private, e il consumo di sostanze in grado di aumentare la capacità delle prestazioni sessuali.
Il volume ha un approccio giuridico-realistico per metterne in luce gli aspetti di diritto privato di quello che è sempre stato considerato solo come un ‘commercio infame’.
