Sono positive le previsioni degli analisti sulla prossima trimestrale di Telecom Italia, che sarà esaminata dal board il prossimo 5 novembre. A fare ben sperare, in particolare, è il buon andamento del mercato mobile domestico. Confermate invece le difficoltà sul mercato brasiliano.
Oggi, Goldman Sachs ha confermato il rating ‘buy’ con target price a 1,35 euro, proprio sulla base delle prospettive di un ulteriore miglioramento sul mercato mobile domestico e della stabilizzazione (o anche dell’incremento) dell’Ebitda per l’anno prossimo.
Anche Mediobanca prevede una crescita dei ricavi nel mobile e anche un incremento dell’1% nella vendita di cellulari: gli analisti hanno quindi mantenuto il giudizio outperform, pur abbassando il prezzo obiettivo a 1,51 euro.
Banca Akros, che ha mantenuto la raccomandazione “accumulate” con un target price a 1,3 euro, ha confermato il miglioramento degli indicatori chiave sul mercato domestico e le difficoltà del mercato sudamericano.
Entrando più nel dettaglio, Equita prevede un rallentamento del calo delle vendite, che dovrebbero segnare un -1% dal precedente -1,6% mentre i ricavi mobili potrebbero passare dal -2,4% al -1,8%.
Secondo Mediobanca, invece, il calo nel mobile potrebbe attestarsi all’1,5%.
Un’inversione di tendenza, insomma, che sommata agli annunci di ieri del presidente della BCE Mario Draghi sulle linee di politica monetaria per sostenere la crescita economica da qui alla fine dell’anno, hanno spinto al rialzo il titolo di Telecom Italia che dopo aver chiuso la seduta di ieri a oltre il +5%, oggi ha continuato a crescere con punte di oltre il 4%.
A spingere le azioni anche e all’effetto ‘settoriale’ innescato dalla trimestrale della francese Orange che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita del 4,9% a 10,3 miliardi di euro, contro i 10,1 miliardi attesi dagli analisti.