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Torri tlc: Telecom Italia si affida a Deutsche Bank per la vendita di Inwit

di A.T. |

In corsa per l’acquisizione dell’asset, che vale circa 1,6 miliardi di euro, ci sono il fondo F2i e gli spagnoli di Cellnex (ex Abertis).

Entra nel vivo la cessione della quota detenuta da Telecom Italia in Inwit, la società in cui sono confluite le torri di trasmissione, quotata in Borsa a giugno con un’IPO da 875 milioni di euro.

La compagnia telefonica, riferisce l’agenzia Bloomberg, ha dato mandato a Deutsche Bank di gestire la vendita, dopo che nelle scorse settimane l’ad Marco Patuano ha fatto sapere di non volerne mantenere il controllo.

In corsa per l’acquisizione dell’asset, che vale circa 1,6 miliardi di euro, ci sono il fondo F2i e gli spagnoli di Cellnex (ex Abertis). Quest’ultima gestisce una rete di circa 15.000 torri tra Spagna e Italia (ha acquisito le torri Wind e Atlantia) e sarebbe già a lavoro sul dossier con Morgan Stanley e Mediobanca, prevedendo dall’operazione sinergie per circa 1 miliardo di euro.

In Inwit sono confluiti 11.500 siti, distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. Al 30 giugno 2015 l’utile netto si è attestato a 21,31 milioni di euro, su ricavi pari a 78,96 milioni di euro.

Telecom Italia intende chiude la vendita entro la fine dell’anno. Il pacchetto del 60% in mano alla società telefonica, agli attuali prezzi di Borsa vale 1,6 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di Inwit si attesta a circa 2,7 miliardi.

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