l'analisi

dcx. 4 trend di ranking SEO per la tua strategia 2016

di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience |

Che peso avrà l’ottimizzazione per il mobile? Il contenuto continuerà ad essere più importante dei link? Queste sono alcune delle domande che popolano gli incubi degli esperti SEO ogni qualvolta Google cambia le regole del suo algoritmo.

#dcx è una rubrica quotidiana dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience.
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Quali fattori definiranno il tuo ranking nelle pagine di ricerca a partire dal 2016? Che peso avrà l’ottimizzazione per il mobile? Il contenuto continuerà ad essere più importante dei link? Queste sono alcune delle domande che popolano gli incubi degli esperti SEO ogni qualvolta Google cambia le regole del suo algoritmo. Quando cambiano le regole del gioco, deve cambiare anche la tua strategia digitale. I trend di ranking, quindi, diventano parte integrante della tua routine di marketing.

Nel 2015 abbiamo assistito a un cambiamento epocale: le ricerche da mobile hanno superato quelle da desktop, e Google ha subito risposto con il famoso mobile-friendly update, aggiornamento che sposta il focus sull’ottimizzazione per i dispositivi mobile. La search engine optimization viene riconosciuta ufficialmente come pilastro della digital customer experience. Adattarsi ed evolvere: sono queste le parole chiave per sopravvivere al mobilegeddon.

In un contesto in cui le decisioni di acquisto avvengono nel giro di un tap o uno swipe sullo schermo dello smartphone, il ranking nelle pagine dei risultati di ricerca corrisponde sempre più al ranking delle preferenze nella mente dei clienti. Clienti che premiano soprattutto i brand in grado di offrire una mobile experience impeccabile. Ed è chiaro che i motori di ricerca (Google in testa) continueranno a muoversi in quella direzione.

Per non perdere il passo, occorre tenere conto delle evoluzioni del processo di ottimizzazione. Per i prossimi mesi – in base a una ricerca effettuata da Searchmetrics – si prevedono i seguenti trend:

  • Maggior peso assegnato ai contenuti rilevanti: le parole chiave in sé perdono peso, sostituite dal contenuto di qualità che offre un contributo effettivo alla ricerca dell’utente.
  • Le ‘menzioni’ sostituiscono i link classici: le tattiche di link building tradizionali mostrano la corda, affossate da tecniche scorrette e link non naturali. Al contrario, le mention da parte di siti esterni diventano sempre più importanti.
  • La user experience diventa centrale: un sito o app può offrire i contenuti più utili del mondo, ma se questi non sono fruibili nella maniera ottimale, allora è come se non esistessero. L’utente, non i motori di ricerca, devono essere al centro della progettazione.
  • I motori di ricerca semantici continuano a crescere: la ricerca semantica è quella che va oltre le semplici parole chiave, per interpretare la reale esigenza dell’utente che effettua una ricerca. Il contenuto, ancora una volta, prevale sulla struttura.

Per approfondire:

http://blog.neosperience.com/5-content-marketing-facts-you-need-to-know-yes-they-are-true

http://blog.neosperience.com/5-rules-to-build-your-innovative-content-marketing-strategy

http://blog.neosperience.com/3-mobile-seo-best-practices-to-improve-customer-experience

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