Italia
La forte domanda di servizi 4G rende Vodafone fiduciosa in un prossimo miglioramento del trend dei ricavi. Trend che, secondo il Ceo Vittorio Colao dovrebbe essere sostenuto anche da un allentamento della pressione regolamentare in Europa, dove le condizioni sono ancora difficili ma vengono mitigate dal continuo perfezionamento del modello operativo e dalla costante attenzione all’efficienza dei costi. Un sentiment incoraggiato anche dalla forte crescita delle attività nei mercati emergenti, sostenute dall’accelerazione della domanda per i dati.
Il gruppo britannico ha presentato oggi i risultati relativi all’ultimo trimestre 2013, chiuso con ricavi da servizi calati del 4,8% a 9,8 miliardi di sterline, a fronte di una contrazione del 4,9% nel trimestre precedente. Il fatturato è in ribasso dell’1,5% a 9,58 miliardi di sterline (circa 11,5 miliardi di euro).
Nel dettaglio, in Europa i ricavi hanno segnato un calo del 9,6%, contro una crescita del 5,5% nell’area AMAP (Africa, Medio Oriente e Asia Pacifico).
I ricavi da servizi hanno segnato una crescita particolarmente forte in India (+13,2%), Turchia (+3,9%) e in Sudafrica (+3,5%). Di segno opposto, invece, l’andamento sui mercati europei: Regno Unito (-5,1%); Germania (-7,9%), Spagna (-14,1%) e Italia (-16,6%).
Nel nostro paese, in particolare, i ricavi da servizi si sono attestati a 1,4 miliardi di euro (-12,4% al netto dell’impatto della riduzione delle tariffe di terminazione mobile). Pesa sui risultati, spiega la società, “la pressione competitiva del periodo estivo” e “l’ulteriore razionalizzazione dei consumi a seguito del perdurare della difficile congiuntura economica”.
Crescono però sia i ricavi da servizi a pacchetto (+10,6% rispetto allo stesso trimestre 2012), sia il numero di smartphone e tablet registrati sulla rete Vodafone che ha raggiunto 9,6 milioni (+16% rispetto al trimestre dell’anno precedente), e questi due fattori fanno sì che la crescita dell’uso dei dati si attesti a +60,4%. In aumento del 12% anche i volumi del traffico voce.
I ricavi da rete fissa si attestano a quota 216 milioni di euro (+1,8%), con un numero totale di clienti pari a 2,41 milioni, di cui 1,75 milioni clienti ADSL.
Vittorio Colao ha sottolineato come il gruppo nell’ultimo trimestre abbia proseguito nell’esecuzione della sua strategia a lungo termine. “Il nostro Project Spring, che prevede investimenti per 7 miliardi di sterline, rafforzerà la nostra rete e la differenziazione dei servizi per i nostri clienti, con i primi elementi del piano già avviati”, ha detto il Ceo.
In Italia, in particolare, la società ha preventivato investimenti per 1,8 miliardi che, sommati ai 900 milioni investiti annualmente, portano a 3,6 miliardi gli investimenti nei prossimi 2 anni per lo sviluppo delle reti e servizi a banda ultra larga mobile e fissa.
Il piano Spring, lo ricordiamo, comprende anche la copertura in fibra ottica di 150 città (oggi disponibile in 37 città), con l’obiettivo di raggiungere entro il 2016 un quarto della popolazione italiana, ovvero 6,5 milioni di famiglie e imprese.
Il 21 febbraio, intanto, dovrebbe essere completata l’uscita Verizon Wireless: un’operazione da 130 miliardi di dollari che, ha concluso Colao, porrà ilo gruppo in una posizione “molto soddisfacente, con un forte bilancio patrimoniale, il miglioramento della copertura dei dividendi e la flessibilità finanziaria e strategica per fare ulteriori investimenti o restituzioni agli azionisti in futuro”.
Vodafone ha infine confermato gli obiettivi per l’intero anno, per un utile operativo adjusted di 5 miliardi di sterline e un free cash flow tra 4,5-5 miliardi di sterline.