Carocci editore
Pubblicato: 2015
Pagine: 168
ISBN: 9788843075577
Prezzo: € 17,00
In Italia le istituzioni sembrano guidate da una concezione “meccanicistica” delle regole: ne esiste sempre una per qualunque problema ed essa deve mirare a risolverlo direttamente; perciò, si producono molte più regole del necessario (le quali, a loro volta, alimentano una burocrazia sovrabbondante).
Il tutto è responsabile di uno spreco di energie umane. Il punto cruciale è che le regole, sia a livello centrale sia a livello locale, non devono e non possono determinare tutte le soluzioni; possono piuttosto – definendo più stabilmente sfere individuali protette e vietando solo esternalità negative specifiche – creare le opportunità perché individui e gruppi cerchino, creativamente, soluzioni contestualizzate.
Non si tratta perciò di de-regolare, ma di regolare diversamente. Con particolare attenzione ai problemi della città e del territorio, il volume mostra come la “sostenibilità” e la “libertà” (intesa come opzione d’azione entro la cornice di un diritto che torni ad essere semplice, certo e imparziale) non siano affatto contrapposte.
Stefano Moroni, è docente di Teorie della pianificazione e Etica del territorio al Politecnico di Milano.