Corea del Sud
Kakao, la app di instant messaging più popolare in Corea del Sud, ha raggiunto una valutazione di 2,4 miliardi di dollari. Lo scrive oggi il Financial Times, secondo cui l’azienda sudcoreana, che conta 130 milioni di utenti in Asia, punta alla quotazione in Borsa, sulle ali del successo della “collega” WhatsApp acquisita per 19 miliardi di dollari da Facebook.
La valutazione di Kakao, che fa parte di un drappello di aggressivi player asiatici, è calcolata sulla base dell’investimento di 10 milioni di euro incassato da parte della conglomerata malese Berjya effettuato un mese fa, ben prima dell’operazione WhatsApp-Facebook che di fatto ha dato una scossa all’intero settore degli OTT, con il recente exploit di nuovi iscritti alla russa Telegram.
Rispetto a competitor WhatsApp, la sudcoreana Kakao ha realizzato un ampio bouquet di servizi social e cross mediali intorno alla classica app di instant messaging mobile e ha chiuso il 2013 con ricavi per circa 200 milioni di dollari, a fronte dei 46 milioni del 2012, e utili per 65 milioni di dollari in linea con l’anno precedente.
In particolare, a trainare i ricavi sono le vendite in-app di servizi di social gaming, advertising profilato e content digitale.
Kakao conta 10 milioni di utenti in Corea del Sud ed è presente in Malesia, Indonesia, Filippine e Giappone. La strategia dell’azienda è quella di puntare sul mercato del sud est asiatico, in particolare puntando su paesi in cui manca un OTT dominante. La cinese Tencent, che controlla la app di chat WeChat, ha una quota del 14% in Kakao.
Intanto, la giapponese Line, come già Skype, ha annunciato il lancio di un nuovo servizio VoIp a pagamento, per connettere i suoi membri con i clienti di altri gestori telefonici.