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Il mercato delle console per video game raggiungerà un giro d’affari di 35 miliardi di euro nel 2016, pari ad una quota del 42,6% del mercato globale del gaming. E’ questa la previsione di IDATE contenuta nell’ultimo report della società di analisi “Next Gen Consoles”, che passa in rassegna i prodotti di punta del mercato delle console: Nintendo (Wii U), Sony (Playstation 4) e Microsoft (Xbox One) sfatando la convinzione generalizzata secondo cui il segmento delle console sarebbe in crisi a causa dell’avvento del cloud e dei giochi online. Ma secondo IDATE le console di nuova generazione dureranno ancora a lungo, almeno per i prossimi 6 o 7 anni.
I produttori di console e gli editori di game hanno già concluso la transizione verso la dematerializzazione. Basti pensare, sostiene IDATE, alla capacità delle console di nuova generazione di interagire con la nuvola e con con i servizi dati in storage, con il content in streaming e con le funzioni social multiplayer per finire con il gaming da remoto. Un percorso che porterà i produttori di console a offrire giochi in cloud e a sfruttare anche il secondo schermo, sia esso uno smartphone o un tablet.
La funzione social sarà assorbita dalle console per consentire lo sharing di giochi e video su Facebook e YouTube. Per quanto riguarda i servizi online, Sony e Nintendo per ora puntano sull’offerta free, mentre Microsoft ha sposato un modello a pagamento.