Spagna
Telefonica starebbe per finalizzare l’accordo con Prisa per rilevare la quota di controllo (56%) della pay Tv spagnola Digital+ per 800 milioni di euro. Una grossa operazione che si colloca all’interno di un movimento più ampio che riguarda il processo di consolidamento del mercato dei contenuti a pagamento in Europa che porterà a nuovi equilibri.
E anche se l’operatore tlc con una nota ha precisato che “alla data di oggi non ha assunto alcuna decisione” (l’opzione scadrà il 12 marzo, ndr), il mercato dà credito ai rumors e fa volare il titolo di Prisa fino al 18%.
La mossa di Telefonica spiazza Mediaset che resterebbe con una piccola quota del 22% di una tv controllata dall’operatore tlc. Una posizione molto difficile, intanto perché diventerebbe complicato, in vista della New Co. delle pay tv annunciata a dicembre, vendere la pay italiana Premium da sola o anche a tenerla. E poi perché dopo aver investito 700 milioni per comprare i diritti della Champions League al momento non dispone di risorse finanziarie per poter fare altri investimenti.
Sicuramente Mediaset e Telefonica dovranno parlarsi e all’azienda italiana conviene trovare l’accordo. Certamente da escludere che ci possa essere un’offerta congiunta, ma possibile che la tv cerchi ugualmente di aumentare la propria quota.
Difficile immaginare al momento cosa succederà visto che le ultime operazioni di Mediaset sul mercato dei diritti tv ci dicono che gli operatori stanno facendo operazioni al di là della loro portata per garantirsi una posizione di forza sul mercato.
Nel caso di Mediaset sembra che abbia deciso di sborsare questa grossa cifra per la Champions perché poi intende rivendere i diritti calcio e l’intera Premium. Anche se al momento non pare abbiano trovato un partner.
Telefonica, che al momento detiene come Mediaset una quota del 22%, intende, quindi, esercitare il proprio diritto di prelazione, facendo un’offerta comunque inferiore a quella messa sul piatto da Al Jazeera (circa 900 milioni di euro, ndr) ma maggiore rispetto alla precedente di circa 600 mila euro che era stata respinta da Prisa che punta a vendere al prezzo più alto per sanare i propri conti in rosso.
Secondo fonti, mancherebbe ancora l’approvazione finale di Prisa per chiudere l’accordo con Telefonica.
L’operatore tlc si lancia quindi nella sfida della pay tv sulla scia di quanto già fatto in Gran Bretagna da British Telecom che ha rivelato il crescente interesse degli operatori tlc per il mercato dei contenuti a pagamento, specie quelli calcistici.
Comprando la quota di Prisa, Telefonica avrebbe, infatti, il vantaggio di accedere all’ampio catalogo che comprende anche i diritti per il calcio spagnolo, soprattutto quelli del grande match Barcellona-Real Madrid. Inoltre l’accordo permetterebbe all’operatore tlc di arrivare anche nelle zone rurali della Spagna non coperte dalla propria rete Adsl e in fibra.
E forse non a caso ieri Telefonica ha lanciato il nuovo servizio Movistar Fusion Tv, a partire da 75 euro.